Con il ritorno dei talebani la condizione delle donne in Afghanistan è notevolmente peggiorata. L’Afghanistan oggi è uno dei paesi più maschilisti del mondo.
La considerazione della donna è determinata da una combinazione di cultura tribale e religiosa che vede l’uomo al centro del mondo. La sharia vede gli uomini e le donne uguali agli occhi di Dio, ma con obblighi e doveri differenti. La donna infatti è discriminata nell’eredità e nelle libertà personali. Oggi le donne afghane non possono studiare, lavorare, fare sport, viaggiare sole e farsi curare da medici maschi. Non potendo studiare non possono diventare delle dottoresse. Dunque non potranno essere curate.
In a fresh diktat, the Taliban have told women in Afghanistan’s Balkh province to only go to female doctors.
But, where will Afghan women go if there are no female doctors left?@nehakhanna_07 speaks with human rights lawyer Jas Uppal for more perspective pic.twitter.com/MGdfcFhYKk
— WION (@WIONews) January 10, 2023
The Taliban have reportedly ordered male doctors NOT to treat female patients.
So, if women are BANNED from university & can’t study to become doctors, and now can’t be treated by male doctors, then what are they supposed to do? Die from sickness? pic.twitter.com/h6yL8nwPau
— Shabnam Nasimi (@NasimiShabnam) January 10, 2023
Secondo quanto riferiscono gli attivisti, i talebani hanno ordinato alle titolari di diverse province dell’Afghanistan di chiudere i loro negozi. Hanno anche imposto ai proprietari terrieri di non affittare alle donne.
Some women who run shops at a market in Balkh said the department of vice and virtue has ordered them to close their shops by next Thursday. 1/2 #TOLOnews pic.twitter.com/ii17MbaSEd
— TOLOnews (@TOLOnews) January 9, 2023
Per i proprietari di negozi è obbligatorio coprire i volti dei manichini femminili.


A dicembre i talebani hanno ordinato a tutte le organizzazioni nazionali e internazionali di non far lavorare le donne, con gravissime ripercussioni sulla vita di migliaia di persone.
Nello stesse mese, il ministro dell’istruzione superiore dei talebani ha annunciato il divieto di accesso all’università alle ragazze.
I talebani hanno vietato alle donne di sostenere l’esame di ammissione all’università (Kankor) in Afghanistan. Questo significa che il divieto per le donne di accedere all’università sarà permanente.
The Taliban have reportedly BANNED women from taking the university entrance exam (Kankor) in Afghanistan. This can only mean that the ban on women going to university will be permanent.
Their cruelty against women knows no limits. Stand up for the women of Afghanistan now! 📣 pic.twitter.com/L3c0zraYqB
— Shabnam Nasimi (@NasimiShabnam) January 28, 2023
A maggio scorso il leader supremo dell’Afghanistan e capo dei talebani ha imposto alle donne di indossare il burqa in pubblico. La stessa restrizione fu imposta dal primo regime talebano dal 1996 al 2001.
In tutto questo è ben visibile l’incapacità della comunità internazionale che si limita solo a proclami, ma senza alcun impatto concreto.
The Taliban has banned women & girls in Afghanistan from the following:
⚽ Playing sports
📺 Appearing on TV
👩🎓 Attending university
🔩 Going to the gym
🌏 Working for an NGO
📚 Attending secondary school
✈ 🩺 Travelling over 72 km and accessing healthcare without a male— Amnesty International (@amnesty) January 19, 2023
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha dichiarato di essere “profondamente allarmato” per l’erosione dei diritti delle donne nel Paese. Ha esortato i talebani “a riaprire le scuole e invertire rapidamente queste politiche e pratiche, che rappresentano una crescente erosione per il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali”.
Il 4 aprile 2023 le autorità talebane hanno emesso un ordine che vieta alle donne afghane che fanno parte del personale delle Nazioni Unite di continuare a lavorare.
Dopo qualche settimana, in una risoluzione, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha condannato la decisione dei talebani di vietare alle donne di lavorare per le Nazioni Unite, chiedendo ai leader talebani di “revocare rapidamente” la loro decisione.
A maggio alcune fonti locali di Kabul hanno riferito della chiusura dei centri educativi per ragazze sopra la prima media, gli unici ancora rimasti aperti.
Il Purple Saturday’s Movement ha definito queste misure dei talebani “misogine”. Nella dichiarazione il movimento ha chiesto alla comunità internazionale di esercitare serie misure e “sanzioni oneste” sul gruppo per fare pressioni affinché rispettino i diritti umani, in particolare i diritti delle donne.
The members of the protest movement, Purple Saturdays, say: “The Taliban group, in continuation of their misogynist policies, decided once again with complete insolence and shamelessness to block all educational courses for girls above the sixth grade in Kabul… https://t.co/8v0xTJrJ5M
— Afghanistan Womens And Children S.W.O (@AWCSWO) May 28, 2023
A luglio i talebani hanno imposto la chiusura di tutti i centri di bellezza del paese. Secondo diverse stime l’ennesimo divieto lascerà disoccupate circa 60,000 donne afghane.
Nonostante tutto, le donne afghane, nonostante i divieti, continuano a manifestare per chiedere istruzione, lavoro e libertà.
A brave woman in Afghanistan, with a child in her hand, writes “Education, Work, Freedom” on a wall. Women are now using graffiti as a form of protest.
We MUST NOT forget the women of Afghanistan. They need us now more then ever. Be their voice!pic.twitter.com/RmP1sDfINV
— Shabnam Nasimi (@NasimiShabnam) January 10, 2023
“Education, work, freedom”
The world MUST NOT forget that Afghanistan is the ONLY country in the world that BANS girls from school and women from university. The Taliban are committing crimes against humanity. The women of Afghanistan will NOT be silenced.pic.twitter.com/L1toryH2QE
— Shabnam Nasimi (@NasimiShabnam) January 7, 2023