Il Cnr Isac ha pubblicato i dati climatologici relativi all’anno appena trascorso. Il 2022 è stato l’anno più caldo in Italia dal 1800 ad oggi, con un’anomalia di +1.15°C rispetto alla media del trentennio di riferimento 1991-2020.
I 10 anni più caldi:
1^ 2022 +1.15°C
2^ 2018 +0.75°C
3^ 2014 +0.6°C
4^ 2015 +0.59°C
5^ 2019 +0.55°C
6^ 2020 +0.53°C
7^ 2003 +0.45°C
8^ 2016 +0.39°C
9^ 2012 +0.33°C
10^ 2017 +0.33°C
Dieci mesi su dodici hanno fatto registrare anomalie positive, otto dei quali si sono classificati al secondo posto tra i più caldi di sempre e due tra i dieci più caldi nelle rispettive classifiche dei singoli mesi.
gennaio+0.19°C (31^ più caldo)
febbraio +1.19°C (14^ più caldo)
marzo -1.17°C (97^ più caldo)
aprile -0.37°C (53^ più caldo)
maggio +1.83°C (2^ più caldo)
giugno +2.88°C (2^ più caldo)
luglio +2.25°C (2^ più caldo)
agosto +1.04°C (5^ più caldo)
settembre +0.80°C (20^ più caldo)
ottobre +2.08°C (2^ più caldo)
novembre +0.94°C (9^ più caldo)
dicembre +2.09°C (2^ più caldo)
Per il Cnr Isac l’eccezionalità non sta solo nelle alte temperature, ma anche nelle gravi condizioni di siccità che si sono manifestate fin dai primi mesi, portando l’annata a chiudere come la più siccitosa dal 1800 ad oggi, a pari merito con il 2017, chiudendo con un deficit del 30% rispetto alla piovosità media del trentennio 1991-2020, con la situazione più severa al nord, dove il deficit raggiunge quasi il 40% con 11 mesi su 12 con precipitazioni sotto media (si salva solo dicembre che ha fatto registrare precipitazioni nella media).
APPROFONDISCI ANCHE: Il 2022 è stato l’anno nero per il clima
Legambiente: il 2022 è stato l’anno nero per i ghiacciai alpini
Sostieni il blog
L’approfondimento è un blog indipendente e gratuito. L’obiettivo è approfondire in maniera trasparente e oggettiva le tematiche di attualità. Il lavoro di ricerca e approfondimento però richiedono tempo e risorse. Una donazione, anche minima, sostiene il lavoro che c’è dietro e permette a tutti l’accesso gratuito ai contenuti.
Immagine