Giovedì 13 ottobre sono convocate le due Camere per la prima seduta della XIX legislatura. La prima seduta alla Camera dei deputati, sarà presieduta da Ettore Rosato, il vicepresidente più anziano della scorsa legislatura. A Palazzo Madama la riunione d’aula verrà presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre, la seconda più anziana tra le senatrici e i senatori.
Subito dopo la proclamazione degli eletti, si procederà con l’elezione dei presidenti di Camera e Senato, ma con regole differenti. Le due figure rappresentano le due Camere e sono rispettivamente la terza e la seconda carica più alta dello Stato, dopo il presidente della Repubblica.
L’elezione del presidente della Camera
Il Presidente rappresenta la Camera. assicura il buon andamento dei suoi lavori, facendo osservare il Regolamento, e dell’amministrazione interna.
Sovrintende a tal fine alle funzioni attribuite ai Questori e ai Segretari.
In applicazione delle norme del Regolamento, il Presidente dà la parola, dirige e modera la discussione, mantiene l’ordine, pone le questioni, stabilisce l’ordine delle votazioni, chiarisce il significato del voto e ne annunzia il risultato.
Il Capo II articolo 4 del regolamento della Camera prevede che le elezione della terza carica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza dei due terzi dei componenti la Camera. Dal secondo scrutinio è richiesta la
maggioranza dei due terzi dei voti computando tra i voti anche le schede bianche. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti.
L’elezione del presidente del Senato
L’articolo 4 del regolamento del Senato recita:” Il Presidente rappresenta il Senato e regola l’attività di tutti i suoi organi, facendo osservare il Regolamento.
Sulla base di questo, dirige la discussione e mantiene l’ordine, giudica della ricevibilità dei testi, concede la facoltà di parlare, pone le questioni, stabilisce l’ordine delle votazioni e ne proclama i risultati. Sovrintende alle funzioni attribuite ai Questori ed ai Segretari. Assicura, impartendo le necessarie direttive, il buon andamento dell’Amministrazione del Senato”.
Il Cappo II, articolo 4 del regolamento del Senato recita:” Il Senato procede alla elezione del Presidente con votazione a scrutinio segreto. È eletto chi raggiunge la maggioranza assoluta dei voti dei componenti del Senato. Qualora non si raggiunga questa maggioranza neanche con un secondo scrutinio, si procede, nel giorno successivo, ad una terza votazione nella quale è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti dei presenti, computando tra i voti anche le schede bianche. Qualora nella terza votazione nessuno abbia riportato detta maggioranza, il Senato procede nello stesso giorno al ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto nel precedente scrutinio il maggior numero di voti e viene proclamato eletto quello che consegue la maggioranza, anche se relativa. A parità di voti è eletto o entra in ballottaggio il più anziano di età.”