La Commissione europea ha votato il piano per etichettare come sostenibili il gas fossile e il nucleare nell’ambito della tassonomia per gli investimenti verdi. In altre parole la Commissione ritiene che gli investimenti privati nel settore del gas e del nucleare possono svolgere un ruolo nella transizione. Il provvedimento adesso passerà al Parlamento e al Consiglio, che avranno quattro mesi per esaminare il documento e, qualora lo trovassero necessario, opporsi.
Cos’è la tassonomia Ue
La tassonomia dell’UE è un sistema di classificazione, che stabilisce un elenco di attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale. La tassonomia dell’UE fornirebbe alle imprese, agli investitori e ai responsabili politici definizioni appropriate per le quali le attività economiche possono essere considerate sostenibili dal punto di vista ambientale.
Cosa prevede il provvedimento
Il provvedimento introduce il gas fossile e il nucleare nella tassonomia Ue, ma con delle condizioni: il nucleare deve soddisfare i requisiti di sicurezza nucleare e ambientale; e per il gas, deve contribuire al passaggio dal carbone alle rinnovabili.
Valdis Dombrovskis , vicepresidente esecutivo per un’economia che lavora per le persone, ha dichiarato: “La nostra missione e il nostro obbligo è la neutralità climatica. Dobbiamo agire ora se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi per il 2030 e il 2050. L’atto delegato di oggi riguarda l’accompagnamento dell’economia dell’UE nella transizione energetica, una transizione giusta, come ponte verso un sistema energetico verde basato su fonti di energia rinnovabili. Accelererà gli investimenti privati di cui abbiamo bisogno, soprattutto in questo decennio. Con le nuove regole di oggi, stiamo anche rafforzando la trasparenza e la divulgazione delle informazioni, in modo che gli investitori prendano decisioni informate, evitando così qualsiasi greenwashing”.
I Paesi contrari
La Germania ha accolto il gas tra le fonti “verdi”, ma è contraria con il nucleare. Infatti, Berlino ha deciso di spegnere le centrali nucleari entro la fine del 2022. L’opposizione al nucleare è cresciuta in seguito al disastro nucleare di Fukushima in Giappone, nel 2011.
L’Austria è totalmente contraria, perchè considera il nucleare eil gas dannosi per l’ambiente.
Per il ministro dell’Energia del Lussemburgo, Claude Turmes, la tassonomia nasconde il rischio di greenwashing” delle tecnologie nucleari.
Anche per Greenpeace si tratta del più grande esercizio di greenwashing di tutti i tempi ed è esattamente il contrario delle pretese di leadership globale sul clima e sull’ambiente che l’Europa sbandiera. Per la Ong inserire il gas e il nucleare nella tassonomia è un regalo a due industrie disperate, che non sarebbero in grado di stare sulle proprie gambe da sole e che hanno oltretutto potenti legami politici.