Il contrasto alle mafie non è una priorità per i partiti

L’associazione Wikimafia ha pubblicato una relazione  interamente dedicata all’analisi dei programmi dei partiti. Da questo lavoro è emerso che la mafia non è un tema di questa campagna elettorale.
Per questo motivo  Wikimafia ha lanciato ad agosto la call to action “Parlate di mafia“, che ha superato quota 100 adesioni tra i candidati di vari partiti. Tuttavia la maggior parte dei media mainstream non ne hanno parlato.

La mafia ignorata – l’antimafia nei programmi dei partiti alle elezioni politiche 2022

Dalla relazione  è emerso che la stragrande maggioranza dei principali partiti che si presentano alle elezioni non considera prioritario il tema della lotta alla mafia. 

La coalizione del centro-destra

Stando all’analisi di singoli programmi,  il centro-destra è largamente deficitario alla lotta contro la mafia.

Nel programma di Fratelli d’Italia, il partito che i sondaggi danno in vantaggio, la parola mafie appare solo una volta e non ha nemmeno un capitolo interamente dedicato. Tuttavia il tema viene affrontato nel capitolo “Fermare l’immigrazione illegale e restituire sicurezza ai cittadini” al punto 21: “Lotta senza tregua a tutte le mafie, al terrorismo e alla corruzione. Assicurare legalità e coesione sociale rafforzando la rete delle prefetture come rappresentanti dello Stato sul territorio. Adeguamento dell’organico, delle dotazioni e della tutela legale di Forze dell’ordine e di polizia, Vigili del Fuoco, Polizia locale e Forze armate per il controllo del territorio. Potenziamento “Operazione strade sicure” e reintroduzione del poliziotto di quartiere. Lotta al degrado, niente zone franche di illegalità”.

Inoltre, nel capitolo che riguarda la giustizia, non si trovano indizi utili a capire in che modo si vuole preservare la legislazione antimafia dagli ultimi attacchi di questi anni. Il punteggio complessiva che Wikimafia attribuisce al programma di Fratelli d’Italia è 3, quindi non classificabile.

Altrettanto non classificabile è il punteggio per il programma della Lega, nonostante sia dedicato un capitolo intero alle mafie. Vi è infatti una certa insistenza sulla mafia nigeriana, ma non vengono citate le principali organizzazioni mafiose italiane. Le proposte sono molto generiche e, in alcuni casi, deleterie per un’azione incisiva contro la mafia.

Forza Italia nel suo programma indica a pagina 10 del suo programma solo un generico impegno contro “tutte le mafie”. Wikimafia ci ricorda che il co-fondatore del partito Forza Italia, Marcello Dell’Utri è stato condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa. Pertanto il giudizio finale è “non classificato”, perchè non ci sono proposte concrete sul tema.

Noi Moderati nel programma di 22 pagine non contempla la “lotta alle mafie” e, anche in questo caso il partito è “non classificato”.

La coalizione del centro-sinistra

Il Partito Democratico si occupa in maniera trasversale della lotta contro la mafia. Nel capitolo “Diritti e cittadinanza” propone di costruire “una nuova cultura della legalità che faccia della lotta alle mafie e alla criminalità organizzata una priorità”.

Nel capitolo dedicato a “Giustizia, Legalità e Sicurezza”, richiama l’importanza di una strategia europea e internazionale per contrastare il riciclaggio e traffici criminali.

A livello interno, propone un piano nazionale contro le mafie che definisca gli obiettivi comuni per tutti le amministrazioni dello Stato. Inoltre, pone l’accento sulla necessità di vigilare sui fondi del Pnnr , anche se non è ben spiegato. Tra le altre proposte, c’è il potenziamento economico ai testimoni di giustizia, fino alla revisione del sistema di protezione die collaboratori. Come la Lega, anche il Pd propone una riforma della legge sullo scioglimento dei Comuni per mafia, ma non specifica i contenuti. Mentre sul tema dei terreni confiscati non vi è nulla. Il voto complessivo è 6 e mezzo.

Alleanza Verdi-Sinistra presenta un buon programma per una maggiore attenzione ai temi della criminalità ambientale, con conseguente tutela dell’ambiente e del paesaggio dal triangolo mafia-politica- imprenditoria.

Nel programma di Più Europa la parola mafie appare solo una volta, quando si parla di legalizzazione della cannabis. Per il resto le proposte rientrano nel solco della riforma Cartabia. Pertanto il partito di Emma Bonino è non classificato.

Impegno Civico Con Luigi Di Maio e Bruno Tabacci invece presenta un programma dove è totalmente assente la lotta alle mafie e addirittura alla corruzione.

Il Movimento Cinque Stelle

Il programma del M5S presenta maggiore attenzione alla lotta contro la mafia. Si trovano riferimenti alla tutela dl 41 bis, alla riforma del carcere ostativo e al superamento della riforma Cartabia, duramente critica dai magistrati dell’antimafia.

C’è anche un riferimento alla necessità di tutelare l’ambiente e il paesaggio dalla criminalità organizzata. Il punteggio attribuito va dall’8 al 9.

Azione-Italia Viva

Il cosiddetto “terzo polo” fa riferimento alla modifica delle legge sullo scioglimento dei Comuni, ma senza entrare nel dettaglio. Si parla di una dimensione europea e internazionale, ma senza alcun approfondimento. Pertanto il punteggio finale è non classificato.

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