L’aborto è stato uno dei temi caldi della passata campagna elettorale. La Meloni ha più volte ribadito di non voler abolire la 194, ma di “applicarla pienamente”. Nonostante le dichiarazioni della Meloni, il 13 ottobre, giorno dell’insediamento del Parlamento, il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ha depositato una proposta di legge che, non tocca direttamente la legge 194, ma ostacolerebbe il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza.
La capacità giuridica del concepito
Il disegno di legge depositato dal senatore Maurizio Gasparri prevede la modifica dell’articolo 1 del codice civile in materia di riconoscimento della capacità giuridica del concepito. Il testo non è ancora disponibile, ma non c’è dubbio che sarà lo stesso già presentato quattro volte in Parlamento. La modifica dell’art 1 del codice civile sarebbe la seguente: “ogni essere umano ha la capacità giuridica fin dal momento del concepimento” e nella seconda parte “i diritti” verrebbero sostituiti con “i diritti patrimoniali”.
Un disegno di legge di questo tipo avrebbe delle conseguenze importanti, perchè se la capacità giuridica inizia dal concepimento, l’interruzione volontaria di gravidanza, a qualsiasi mese di gestazione, potrebbe configurarsi come un reato.
Per Libera di abortire “Queste poche righe basterebbero a colpire e gambizzare i diritti riproduttivi e di autodeterminazione delle donne e delle persone con utero. La possibilità di procedere all’interruzione volontaria di gravidanza sarebbe pari a zero: questa norma darebbe una spinta ineguagliabile a tutte quelle correnti di interpretazione legislativa, politica e sociale no-choice che ogni giorno tentano di affossare il diritto all’aborto in Italia.”
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Immagine di copertina: Roma-foto di Federica Rossi-@solzimerr