Emilia Romagna, approvata la legge che permette alle persone senza fissa dimora di avere un medico di base

Da ieri in Emilia Romagna  i cittadini e le cittadine italiane senza dimora, non residenti in Paesi diversi dall’Italia e privi di qualsiasi assistenza sanitaria, potranno iscriversi all’anagrafe sanitaria per la scelta del medico di medicina generale.

Lo scorso 23 novembre anche il Consiglio regionale pugliese ha approvato all’unanimità la proposta di legge che prevede “l’iscrizione dei cittadini italiani e stranieri senza fissa dimora nelle liste degli assistiti delle Asl del territorio regionale”, una norma che permetterà anche ai senzatetto di avere un medico di base di riferimento.

Come funziona in Emilia Romagna

La scelta del medico di base ha validità annuale, e viene attestata con il rilascio  del promemoria di iscrizione del Servizio sanitario regionale da parte dell’anagrafe sanitaria. Per ottenerlo, la persona senza dimora dovrà recarsi all’anagrafe sanitaria con un modulo rilasciato dai Servizi sociali del Comune che attesti di essere in possesso dei requisiti richiesti, portando con sé il proprio documento di identità e/o il Codice fiscale e/o l’estratto dell’atto di nascita.

Successivamete saranno i Servizi sociali dei Comuni a prendere in carico i cittadini aventi diritto e a seguirli negli adempimenti necessari per l’iscrizione e la scelta del medico.

La petizione 

E’ online una petizione per chiedere al ministro della Salute Roberto Speranza una legge nazionale che assicuri il medico di base a tutti le persone senza dimora.

In Italia se perdi la casa perdi anche la residenza. E così decine di migliaia di persone si ritrovano oggi private di un diritto primario, di quel supporto che rappresenta il medico di base. Una privazione grave, gravissima, che danneggia persone in difficoltà.

I promotori della petizione chiedono che il diritto di avere un medico di base sia riconosciuto a tutti e su tutto il territorio nazionale.

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