Export armi italiane: nel 2019 l’Egitto è stato il primo acquirente, seguito dal Turkmenistan

In questi giorni il via libera del governo italiano alla vendita di due fregate di tipo FREMM al governo egiziano ha giustamente destato tanta indignazione.
In realtà questa commessa farebbe parte di un accordo più ampio,  dal valore di 9 miliardi di dollari, e prevede l’esportazione di 20 imbarcazioni della categoria Falaj II per operazioni di pattugliamento, 24 jet Eurofighter Tycoon, 24 addestratori di jet M-346, elicotteri AW149 e un satellite militare.
Tutto questo avviene  mentre si cerca di fare luce sull’uccisione del ricercatore Giulio Regeni e in palese violazione della Legge 185/1990 che vieta la vendita di armamenti  agli Stati in guerra o  che violano i diritti umani, come il caso dell’Egitto e non solo.

La relazione governativa 2020 sull’export degli armamenti: l’Egitto è il primo acquirente

Dalla relazione governativa annuale, richiesta dalla Legge 185/90,  e presentata al Parlamento italiano qualche settimana fa, emerge che i movimenti complessivi in uscita dall’Italia di materiale d’armamento ammonta a 5,174 miliardi di euro.
Tra i primi 25 paesi destinatari di licenze individuali di esportazione nel 2019, si nota che l’Egitto, decimo nel 2018, si colloca al primo posto con 871,7 milioni, volti alla fornitura di 32 elicotteri, di cui 24 di tipo AW149 e 8 di tipo AW189, prodotti dalla società a controllo statale Leonardo.
Il secondo acquirente di armi italiane è il Turkmenistan con 446,1 milioni di euro. Un altro paese Nordafricano inserito nella lista dei maggiori destinatari è l’Algeria con 172,7 milioni di euro.

Fonte: http://documenti.camera.it/_dati/leg18/lavori/documentiparlamentari/IndiceETesti/067/003v01_RS/INTERO_COM.pdf

 

 

 

 

Fonti: http://documenti.camera.it/_dati/leg18/lavori/documentiparlamentari/IndiceETesti/067/003v01_RS/INTERO_COM.pdf

https://www.disarmo.org/rete/a/47656.html

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