Gli assorbenti non sono un lusso, ma un bene di prima necessità.
We World Onlus, in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, porterà in Parlamento la proposta di ridurre dal 22% al 5% l’Iva sugli assorbenti.
La “Tampon Tax” rappresenta una violenza economica che colpisce le donne. L’emergenza sanitaria e sociale in corso stanno incidendo in maniera diseguale tra uomini e donne. In un Paese in cui il 74% delle donne dichiara di occuparsi interamente della casa e della famiglia, il lockdown ha certamente peggiorato la condizione femminile, impattando sui carichi di lavoro domestici conseguenti alla chiusura di scuole e servizi e diminuendo quindi le opportunità di conciliazione vita-lavoro.
Per l’occasione, è online la petizione promossa da We World Onlus che trovate qui
In Italia gli assorbenti sono un bene di lusso
In Italia l’iva sugli assorbenti femminili fu introdotta nel 1973. Nel corso degli anni, l’imposta è passata dal 12% al 22%.
Un anno fa, fu presentato da Laura Boldrini l’ennesimo emendamento che riduceva l’Iva dal 22% al 10% su tamponi, assorbenti, coppe e spugne. Fu considerato inammissibile dalla commissione Finanze.
Però fu approvato l’emendamento che abbassava l’Iva dal 22 al 5% per gli assorbenti biodegradabili e compostabili, i prodotti più costosi e meno usati dalle donne.
Ma questa decisione fu presa in base all’impatto ambientale più che su una questione volta ad eliminare la disparità di genere.
L’abolizione o l’abbattimento dell’imposta nel resto del mondo
Il Canada ha abolito l’imposta nel 2015 grazie ad una petizione. La stessa cosa è successa negli Stati Uniti nel 2016 e poi in altri sedici stati. Il Kenia l’ha abolita nel 2004 dopo accese manifestazioni, e anche in India la tassazione al 12% è stata totalmente eliminata nel 2018. In Cina, in particolare nelle università, hanno lanciato un programma che istituisce distributori gratuiti di assorbenti igienici nei bagni delle facoltà di tutto il paese.
La Scozia ha reso gratuiti gli assorbenti per tutte le donne. In Germania dal 1 gennaio 2020, l’imposta sui prodotti igienici è scesa dal 19% al 7%. Il Lussemburgo è passato dal 17% al 3%. Il Regno Unito l’ha ridotta al 5% nel 2000, ma dopo cinque anni, l’Irlanda l’ha eliminata.