Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento al concerto della 77esima Festa della Repubblica Italiana ha rivendicato il sostegno dell’Italia all’Ucraina.
“La Costituzione repubblicana, figlia del riscatto dalle tragiche esperienze della dittatura e del Secondo conflitto mondiale, indica il ripudio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie” ha dichiarato Mattarella.
“Si tratta di un principio attualissimo e profondamente sentito, di cui l’inaccettabile aggressione della Federazione Russa all’Ucraina rappresenta la più brutale ed evidente negazione.
Il conflitto che, da oltre quindici mesi, produce morte e devastazione nel cuore dell’Europa sta provocando anche gravissime conseguenze a livello globale, accentuando l’insicurezza alimentare e la povertà in molti Paesi, anch’essi vittime delle conseguenze di questa guerra insensata, i cui effetti si vanno ripercuotendo sull’ordine internazionale pazientemente costruito dopo il 1945.” Ha aggiunto il Presidente.
E con questo spirito l’Italia, nel quadro del diritto europeo e internazionali, continuerà ad assicurare il sostegno al popolo ucraino e al suo diritto all’indipendenza.
Breve appunto per comprendere meglio le parole del Presidente Mattarella
L’articolo 11 della Costituzione:
“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”
Ma l’articolo 11 va letto insieme all’articolo 10 della Costituzione: ” L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.”