Le Filippine vietano i matrimoni precoci

Le Filippine hanno vietato i matrimoni precoci.
Secondo il sondaggio nazionale demografico e sanitario filippino del 2017, 1 ragazza filippina su 6 si sposa prima di compiere 18 anni o la maggiore età legale. A livello globale, le Filippine sono al 12° posto per numero assoluto di matrimoni precoci.

Gli effetti della pandemia, la chiusura delle scuole, l’interruzione dei servizi essenziali, hanno determinato un aumento delle gravidanze delle adolescenti e, di conseguenza, sul matrimonio precoce.

I matrimoni precoci sono una violazione dei diritti umani. Le ragazze incinte che si sposano prima dei 18 anni, hanno minori opportunità di ritornare a scuola e hanno maggiori possibilità di subire violenza e abusi domestici. Non solo, le minorenni corrono più rischi di morire a causa di complicazioni nella gravidanza e nel parto.

Il fenomeno delle spose bambine

In molti Paesi le bambine sono considerate un peso economico per la famiglia, che spesso vede nel matrimonio l’unica soluzione per sfamare i propri figli. Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione nel mondo ci sono 650 milioni di giovani che si sono sposate minorenni o addirittura bambine. E nel 2030 saranno 150 milioni in più. 

I matrimoni e le gravidanze precoci hanno gravissime conseguenze anche sulla salute del  bambino e della madre. Secondo le NU le complicanze legate alla gravidanza e al parto sono la prima causa di morte delle adolescenti tra i 15 e i 19 anni in tutto il mondo. 

 

Immagine di copertina: Plan International

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