Il Parlamento Ue ha approvato le nuove misure vincolanti sul gender pay gap, il divario di salario tra donne e uomini. Il test è stato approvato con 427 voti favorevoli, 79 contrari e 76 astensioni. Le nuove regole impongono che le strutture retributive siano basate su criteri neutrali rispetto al genere, sia nel privato e nel pubblico. Anche gli avvisi di posti vacanti e i titoli di lavoro dovranno essere neutri rispetto al genere e i processi di assunzione condotti in modo non discriminatorio.
Il Consiglio dovrà approvare formalmente l’accordo prima che il testo sia convertito in legge e pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE. Le nuove regole entreranno in vigore venti giorni dopo la loro pubblicazione.
Gone are the days when people are paid less just because of who they are.
Today we made a quantum leap towards equality – especially for women – binding the equal pay for equal work principle.
An inclusive step to the benefit of all: employees, employers and our societies.
— Roberta Metsola (@EP_President) March 30, 2023
Il principio della parità retributiva è sancito dall’articolo 157 del TFUE . Tuttavia, in tutta l’Unione europea, il divario retributivo di genere si attesta intorno al 13%, con variazioni significative tra gli Stati membri ; è diminuito solo in minima parte negli ultimi dieci anni.
Le misure
Nel caso la rendicontazione salariale mostri un divario retributivo di genere di almeno il 5%, i datori di lavoro dovranno condurre una valutazione salariale congiunta in collaborazione con i loro rappresentanti dei lavoratori. Gli Stati membri dovranno istituire sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive, come ammende, per i datori di lavoro che violano le norme. Il lavoratore che abbia subito un danno a seguito di una violazione avrà diritto al risarcimento. Inoltre, per la prima volta, la discriminazione intersezionale e i diritti delle persone non binarie sono stati inclusi nel campo di applicazione delle nuove regole.
E’ vietato il segreto salariale
Le norme prevedono che i lavoratori e i rappresentanti dei lavoratori abbiano il diritto di ricevere informazioni chiare e complete sui livelli retributivi individuali e medi, suddivisi per genere. Il segreto salariale sarà vietato; non dovrebbero esserci clausole contrattuali che impediscano ai lavoratori di rivelare la loro retribuzione o di cercare informazioni sulla stessa o su altre categorie di retribuzione dei lavoratori.