Il parlamento georgiano ha bocciato la legge sugli agenti stranieri, approvata in prima lettura. Il governo georgiano aveva già annunciato il ritiro del controverso disegno di legge. Ma nonostante tutto era proseguita la protesta, perchè occorreva la seconda lettura.
Parliament of 🇬🇪Georgia just voted down the toxic “foreign agents” bill following massive street protests. But the fight is likely not over. Ruling party leader just spoke blaming critical media & independent groups for polarization in the country, attempting to discredit them. pic.twitter.com/6hYln9yPiH
— Giorgi Gogia (@Giorgi_Gogia) March 10, 2023
“Il disegno di legge adottato ha causato polemiche nella società. La macchina della menzogna è riuscita a presentare il conto in una luce negativa e ad trarre in inganno una certa fascia della popolazione. La falsa etichetta “legge russa” è stata apposta sul disegno di legge e la sua approvazione in prima lettura è stata presentata agli occhi di una parte del pubblico come un allontanamento dal corso europeo della Georgia. Inoltre, le forze radicali sono riuscite a coinvolgere una parte dei giovani in attività illegali “, ha dichiarato giovedì il partito Sogno Georgiano, che detiene la maggioranza assoluta in Parlamento.
La decisione fa seguito a giorni di scontri a Tbilisi, dove migliaia di persone si sono radunate davanti il parlamento. La polizia ha brutalmente disperso le manifestazioni attraverso gas lacrimogeni e cannoni d’acqua. Il ministro degli Interni georgiano riferisce che ci sono 133 manifestanti arrestati.
Protesters in Tbilisi shielded a woman waving an EU flag from a water cannon directed at them, as police in the ex-Soviet state of Georgia tried to break up a protest outside parliament against a draft law on ‘foreign agents’ https://t.co/rDtQNnDZsc pic.twitter.com/JNmsYjDmc1
— Reuters (@Reuters) March 8, 2023
Cosa prevedeva la legge sugli agenti stranieri
Il gruppo parlamentare Potere al Popolo, alleato del partito di maggioranza Sogno Georgiano, aveva presentato due disegni di legge che richiedevano alle organizzazioni che ricevono più del 20% dei loro finanziamenti esteri di iscriversi in un registro per gli “agenti stranieri”. In questo registro si sarebbero iscritte anche agenzie di stampa online e carta stampata e emittenti televisive.
La legge doveva essere discussa il 9 marzo, dopo l’approvazione in prima lettura. Inoltre, come ha scritto Interfax, il disegno di legge doveva essere inviato alla Commissione di Venezia per un parere, prima dei successivi passaggi legislativi.
Il disegno di legge ritirato era visto dalla maggior parte dei georgiani come uno spostamento autoritario, che avrebbe potuto vanificare gli sforzi di Tbilisi per aderire all’UE. Charles Michel, aveva avvertito che l’adozione del cosiddetto disegno di legge sull’agente straniero “non era compatibile con il percorso dell’UE”.
Il contesto georgiano
Il partito Sogno Georgiano è al potere dal 2012, vincendo le elezioni su una piattaforma filo-occidentale. Il nuovo governo nel 2014 ha firmato accordo di associazione con l’Unione Europea, il preludio per lo status da candidato. Attualmente, la maggior parte dei georgiani sostengono l’Ucraina e circa l’85 % della popolazione sostiene l’adesione all’UE.
I critici ritengono che, sebbene il partito abbia vinto grazie ai filo-occidentali, il fondatore miliardario, legato alla Russia, Ivanishvili stia spingendo la Georgia verso l’orbita di Mosca.