Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov si è dimesso dal suo incarico. Nonostante abbia contribuito alla forniture delle armi alle forze ucraine, il suo dicastero è stato segnato da una serie casi di corruzione. Il posto di Reznikov verrà preso da Kyrylo Budanov, l’attuale capo dell’intelligence militare.
Holding the line.
Thank you all for your support, as well as constructive criticism. We draw conclusions.
We continue the reforms. Even during the war.
We are strengthening the defense and working for victory.
Glory to Ukraine!— Oleksii Reznikov (@oleksiireznikov) February 7, 2023
A gennaio, in poco tempo, si sono dimessi 15 funzionari coinvolti in scandali di corruzione. Tra questi ci sono sei viceministri, tra cui Vyacheslav Shapovalov, segretario al ministero della Difesa e responsabile per il rifornimento logistico delle Forze Armate ucraine. Un’inchiesta giornalistica di zn.ua ha scoperto che i prezzi dei beni destinati ai soldati ucraini erano triplicati rispetto ai prodotti venduti nel supermercato. L’ufficio anti corruzione ha successivamente confermato l’apertura delle indagini sui contratti ancora prima che uscisse l’inchiesta.
Un altro che ha perso l’incarico è stato il viceprocuratore generale Oleksiy Symonenko, dopo la rivelazione che avrebbe trascorso un periodo di vacanza in Spagna a Capodanno con tutta la famiglia, mentre a tutti gli uomini in età militare è vietato lasciare il paese per la legge marziale.
La corruzione in Ucraina
La corruzione in Ucraina è un problema di lunga data, dopo il crollo dell’Unione sovietica gli oligarchi si sono accaparrati molti beni e risorse.
L’Ucraina si trova ad affrontare sia la “piccola” che la “grande” corruzione. La piccola corruzione è diffusa ed è accettata da gran parte della popolazione come se fosse quasi inevitabile.
La grande corruzione deriva dalla debolezza dello Stato di diritto e dalla vasta influenza degli oligarchi è contraria ai valori dell’UE, ma entrambe sono un importante ostacolo allo sviluppo dell’Ucraina. Gli esperti stimano che ogni anno vengono persi ingenti importi – nell’ordine di decine di miliardi di dollari.
Nell’ultimo ranking di Trasparency International 2022 l’Ucraina si attesta al 116 posto su 180 Paesi. Nel 2021 era al 122 esimo posto. Nonostante sia stato fatto qualche passo in avanti, rimane comunque un punteggio ancora basso, che certifica come la corruzione sia un fenomeno ancora molto diffuso.
Nel giugno 2022 il parlamento ucraino ha adottato una nuova strategia nazionale anticorruzione. Ma dalla rivoluzione di Maidan nel 2014 si erano innescate una lunga serie di riforme innovative, attraverso una maggiore trasparenza e l’implementazione del sistema anticorruzione.
L’invasione russa ha interrotto il processo di riforme e ha esacerbato il rischio di corruzione. Gli sforzi di ricostruzione possono essere minate da malfattori che intascano fondi sia durante che dopo la guerra.
Immagine di copertina: Presidente Volodymyr Zelensky