Dopo la morte di Giuseppe Lenoci, lo studente morto in un incidente stradale mentre svolgeva un tirocinio, venerdì 200 mila studenti sono scesi nuovamente in piazza in oltre 40 città, per manifestare contro l’alternanza scuola -lavoro e non solo. A Torino si sono verificati degli scontri tra la polizia e gli studenti davanti a Confindustria. Il bilancio è di 7 feriti tra le forze dell’ordine.
“Questo movimento studentesco pone una questione politica chiarissima: il sistema dell’alternanza scuola lavoro è fatto di sfruttamento, assenza di diritti e sicurezza. Deve finire, bisognava aspettare i morti per capirlo? Non si può piegare la didattica alle esigenze delle imprese, non si può continuare col modello della scuola-azienda.” ha dichiarato Lorenzo Lang, segretario nazionale del FGC.
Dietro le proteste di ieri c’erano anche altre motivazioni: gli studenti lamentano una mancanza di dialogo e la totale assenza di una visione sul futuro dell’istruzione. “Non accettiamo che la maturità cambi a metà di ogni anno. Vogliamo un luogo di costante dialogo e confronto con le istituzioni“- hanno dichiarato i rappresentanti di alcune scuole di Torino.
Immagine di copertina: Fronte della Gioventù Comunista
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