La Grecia completa in tempi record il muro per fermare i migranti afghani

La Grecia ha completato in tempi record l’installazione del muro di 40 km al confine con la Turchia, per impedire l’accesso ai migranti provenienti dall’Afghanistan. Lo ha annunciato il  primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis.

Non possiamo aspettare passivamente il possibile impatto“, ha dichiarato il ministro della Protezione dei cittadini, Michalis Chrisochoidis, durante una visita nella regione di Evros: “I nostri confini rimarranno inviolabili“.

La reazione della Turchia

Per il presidente turco Recep Tayyip Erdogan l’Unione Europea dovrà assumersi le sue responsabilità degli afghani che fuggono dai talebani.

Dobbiamo ricordare ai nostri amici europei  che l’Europa, che è diventata un centro di attrazione per milioni di persone, non può restare fuori da questo problema chiudendo le proprie frontiere per proteggere la sicurezza e la prosperità dei suoi cittadini”, ha sottolineato Erdogan. “Così facendo, l’Europa non solo viola il diritto internazionale ma sta anche voltando le spalle ai valori umani”.

Nel 2016 l’Unione Europea e la Turchia hanno raggiunto un accordo per fermare il flusso di migranti provenienti dalla rotta balcanica. Quell’accordo è costato all’Europa sei miliardi di euro

In questi mesi nell’agenda europea c’è il rinnovo. Infatti, ci saranno 8 miliardi di euro per tutte le rotte, e non solo per la Turchia.

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Immagine di copertina: Unicef Italia 
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