I rapporti tra Cina e Russia

Lunedì 20 marzo il presidente cinese è giunto a Mosca per incontrare il presidente russo Putin. Il ministero degli Esteri cinese ha definito questo 40esimo incontro “una missione per la pace”. Xi Jinping forte dell’inedito terzo mandato, ha deciso di iniziare la prima visita a Mosca per sottolineare l’importanza e il consolidamento dei rapporti con la Russia, anche se il viaggio rischia di peggiorare ulteriormente i rapporti con l’Occidente. 

“Sono fiducioso che la visita sarà fruttuosa e darà nuovo impulso allo sviluppo sano e stabile delle relazioni Cina-Russia di partenariato globale e cooperazione strategica in una nuova era”ha  dichiarato il leader cinese.

“Cina e Russia sono vicini amichevoli e partner affidabili”, ha sottolineato Xi Jinping.

Putin “nutre grandi speranze” nella visita del presidente cinese Xi Jinping. “In relazione agli eventi che si stanno verificando in Ucraina, per comprendere la loro origine e le vere cause, accogliamo con favore la volontà della Cina di svolgere un ruolo costruttivo nella risoluzione della crisi“, ha scritto il presidente russo.

La partnership tra Russia e Cina 

Negli ultimi dieci anni i rapporti tra Cina e Russia si sono notevolmente consolidati, fino a diventare “un’amicizia senza limiti”. Ma nelle strette di mano tra i due si nascondono interessi e strategie differenti.
Alcuni analisti sostengono che questa “amicizia senza limite” sia un legame di convenienza, portata avanti dalla  percezione condivisa secondo cui gli Stati Uniti minaccerebbero gli interessi di entrambi.

Dallo scoppio della guerra, la Cina è stata più volte interpellata per cercare di mediare tra le parti, ma Pechino continua a mantenere una posizione ambigua. La Cina si trova a districarsi tra le relazioni strategiche con la Russia e gli ingenti scambi con l’Occidente, in particolare Stati Uniti e Unione Europea.

La posizione ufficiale della Cina è  stata riassunta in cinque punti dove ritiene fondamentale il rispetto della sovranità e l’integrità dei paesi, sostiene “una sicurezza comune, globale, cooperativa e sostenibile” e nel merito parla dell’espansione verso est della NATO e delle “legittime richieste di sicurezza della Russia dovrebbero essere prese sul serio e adeguatamente affrontate.” Quel piano è stato approvato da Putin, ma bocciato dagli Stati Uniti.

I legami tra i due paesi 

I legami economici tra la Cina e la Russia si sono ulteriormente rafforzati. Mosca è diventato il primo fornitore della Cina di petrolio, gas e cibo. Pechino ha ulteriormente aumentato l’importazione di grano e altri prodotti agricoli.

In termini di cooperazione militare, entrambi continuano ad accelerare le esercitazioni militari congiunte.

La preoccupazione dell’Occidente è che la Cina possa inviare alla Russia armi e munizioni, per sostenere direttamente la guerra in Ucraina. Il segretario di Stato americano Blinken ha accusato direttamente la Cina, molto probabilmente gli Stati Uniti sono venuti a sapere che ci sono almeno delle discussioni in corso.

Il Politico ha pubblicato dei dati doganali che rivelano spedizioni dirette di fucili d’assalto cinesi, nonché spedizioni di droni e giubbotti antiproiettile diretti attraverso la Turchia e gli Emirati Arabi Uniti.

Le spedizioni sono avvenute tra giugno e dicembre 2022, secondo i dati forniti da Import Genius.  Inoltre, è emerso che la Russia è riuscita a importare quasi 80 tonnellate di giubbotti antiproiettile per un valore di circa 10 milioni di dollari nel dicembre dello scorso anno. Si tratta di giubbotti prodotti dalla  società turca Ariteks e importati direttamente dalla Turchia, ma  alcune delle spedizioni sono arrivate in Russia attraverso gli Emirati Arabi Uniti.

Secondo gli analisti alcuni prodotti commerciali, come droni o persino microchip, possono avere un doppio uso. Questo sarebbe un ulteriore stratagemma della Cina per fornire armi alla Russia, senza causare rappresaglie da parte dell’Occidente.

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Immagine di repertorio.

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