Il blitz della polizia in una scuola durante un’assemblea autorizzata sulla cannabis

“Ieri eravamo impegnati in un incontro in una scuola siciliana in provincia di Enna per parlare di cannabis, di legalizzazione e anche dei rischi di un consumo non consapevole ai ragazzi e alle ragazze del liceo.
Noi siamo impegnati quotidianamente in questo tipo di incontri perché per noi è fondamentale parlare con le nuove generazioni, ma quello che è successo ieri ha dell’incredibile.

Durante l’incontro i poliziotti sono entrati in aula e hanno identificato gli studenti durante l’assemblea d’istituto che era stata autorizzata dalla dirigenza” racconta su Facebook l’associazione Meglio Legale impegnata a parlare dell’uso consapevole della cannabis.

Non si vuole creare alcun allarmismo anche se ciò che è avvenuto nella scuola siciliana ha dell’incredibile. Non è mai successo prima che nelle altre scuole italiane la polizia intervenisse nel corso di una normale assemblea di istituto. Noi siamo convinti che la polizia non debba entrare nelle scuole” ha dichiarato la  coordinatrice Antonella Soldo.

La dirigente dell’istituto superiore Lidia Di Gangi, ha sottolineato che l’assemblea era regolarmente autorizzata e che  la polizia sarebbe intervenuta in seguito a una segnalazione anonima arrivata alla questura di Enna.

L’accaduto giungerà in Parlamento. “Esprimiamo il nostro stupore per l’intervento, sproporzionato, delle forze dell’ordine, in apparenza per verificare chi fossero i promotori di un libero confronto su un tema profondamente discusso e sentito dall’opinione pubblica nazionale, ma che ha avuto il pessimo retrogusto di una vera e propria intimidazione”. Ha dichiarato in Aula la deputata del Pd Maria Stefania Marino.  ” Vorrei sapere dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, se siamo ancora in un Paese democratico – ha aggiunto – dove i cittadini sono liberi di radunarsi senza subire l’arbitrarietà dei controlli da parte delle forze dell’ordine”

Il senato Maurizio Gasparri e Fdi difendono le Forze dell’Ordine: “Si possono tenere assemblee per minimizzare i pericoli delle droghe? La scuola può diventare un luogo di diseducazione invece che una sede dove evidenziare i pericoli delle droghe, di tutte le droghe? Quanto è avvenuto è gravissimo”

Lo stesso senatore ha annunciato che presenterà una interrogazione al ministro Valditara per sapere cosa è successo in quella scuola.
“Andrò io fino in fondo a questa vicenda per capire le responsabilità di quanti hanno dato luogo a un episodio inquietante, sul quale il Ministro dell’Istruzione e le altre autorità di governo hanno il dovere di intervenire con urgenza.” Ha aggiunto Gasparri.

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Immagine di copertina: Meglio Legale 

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