Il governo vieta la produzione e la commercializzazione dei cibi sintetici

Martedì il Cdm ha approvato il disegno di legge che introduce disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici.

Nel comunicato del governo c’è scritto che nel rispetto del principio di precauzione, le norme intendono tutelare la salute umana e il patrimonio agroalimentare attraverso il divieto di produzione e commercializzazione di alimenti sintetici.

In caso di violazione delle norme, sono previste sanzioni amministrative pecuniarie da un minimo di euro 10.000 fino ad un massimo di euro 60.000 ovvero fino al 10 per cento del fatturato totale annuo, con l’indicazione comunque di un tetto massimo, oltre alla confisca del prodotto illecito. Si prevedono ulteriori sanzioni amministrative che intervengono sulla possibilità di svolgere attività di impresa, inibendo l’accesso a contributi, finanziamenti o agevolazioni erogati da parte dello Stato, da altri enti pubblici o dall’Unione europea, per un periodo da uno a tre anni.

“L’Italia è la prima nazione libera dai rischi dei cibi sintetici” ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

Di visione diversa è il segretario di Più Europa Riccardo Magi: ” Ancora una volta, questo governo uccide la ricerca scientifica, il progresso. Vietare a tutti i livelli i cibi sintetici è una scelta miope, antiecologica e antieconomica.”

Soddisfazione è stata espressa dalla Coldiretti, poichè questo provvedimento salva 580 miliardi di euro di valore della filiera agroalimentare nazionale.

La questione dei cibi sintetici in Europa ancora non esiste 

Come sottolinea il giornale  Fatto Alimentare, mentre in Italia si fa una battaglia sulla carne sintetica, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), non ha ricevuto ancora alcun dossier, poichè non sono stati definiti i protocolli necessari. Pertanto passeranno mesi o addirittura anni affinchè la carne sintetica venga commercializzata nei supermercati.

Cosa sono gli alimenti sintetici 

Gli alimenti sintetici come la carne, il pesce o il formaggio, non derivano dagli allevamenti, ma dalla “coltivazione” in vitro di cellule staminali prelevate da animali senza provocarne la morte.

Il primo alimento ad essere “coltivato” in laboratorio è la carne sintetica, ma la ricerca sta lavorando anche sugli altri alimenti. La si ottiene facendo crescere delle cellule staminali di animali vivi in dei bio-reattori, in modo che assuma gli stessi valori nutrizionali della carne “normale”.

Ad oggi esiste solo un’azienda in grado di produrre carne sintetica ed è l’americana Upside Foods.  A novembre scorso la Food and Drugs ha autorizzato negli Usa la produzione di carne di pollo prodotta in laboratorio.

La questione ambientale 

Uni dei fattori da considerare per i cibi sintetici è l’impatto ambientale. Oggi non sappiamo con certezza le fonti di energia che vengono usate nella filiera, ma secondo gli esperti, il livello di emissioni di gas serra e il consumo di acqua possano essere inferiori, rispetto agli allevamenti tradizionali, per esempio.

 

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