L’Assemblea delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che chiede alla Russia il “ritiro immediato e incondizionato di tutte le sue forze militari dal territorio dell’Ucraina e la cessazione delle ostilità”. Si tratta della sesta volta in un anno che il mondo si incontra al Palazzo di Vetro e si schiera al fianco di Kiev.
La risoluzione è stata votata con 141 voti favorevoli e 7 contrari: Bielorussia, Repubblica popolare democratica di Corea, Eritrea, Mali, Nicaragua, Russia e Siria. Gli astenuti sono stati 32, tra questi figurano la Cina, India e Pakistan.
L’Assemblea generale, attraverso la risoluzione, ha esortato gli Stati membri a cooperare in uno spirito di solidarietà per affrontare gli impatti globali della guerra sulla sicurezza alimentare, l’energia, la finanza, l’ambiente e la sicurezza nucleare.
La risoluzione ha ribadito l’impegno dell’Assemblea per la sovranità, l’indipendenza, l’unità e l’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale, estendendosi alle sue acque territoriali.
L’Assemblea ha inoltre sottolineato la necessità di garantire la responsabilità per i crimini più gravi ai sensi del diritto internazionale commessi in Ucraina attraverso indagini e procedimenti nazionali o internazionali indipendenti per dare giustizia a tutte le vittime e la prevenzione di crimini futuri.
Giovedì l’Assemble generale aveva respinto due emendamenti proposti dalla Bielorussia. La prima proposta avrebbe modificato diverse disposizioni della risoluzione e la seconda avrebbe richiesto all’Assemblea di invitare gli Stati membri ad astenersi dall’inviare armi nella zona del conflitto.