L’imminente “decreto di Maggio” prevede una novità altrettanto importante: il reddito di emergenza. Lo ha annunciato il ministro Nunzia Catalfo in una intervista a Repubblica che trovate qui.
Cos’è il reddito di emergenza
Il REM nasce un grido di aiuto da parte dei Sindaci che hanno visto in poco tempo i propri cittadini impoverirsi. Da qui è nata l’idea del REM, un reddito temporaneo per due o tre mesi destinato a chi non ha niente e non ce la fa a portare il cibo in tavola. L’assegno può variare dai 400 euro per un single a 800 euro per una famiglia.
Chi potrà usufruire della misura
I requisiti per accedervi saranno più “leggeri” rispetto al reddito di cittadinanza: Isee fino a 15 mila euro, non conterà la seconda casa e una giacenza sul conto corrente.
La misura di Marzo dei buoni pasto non ci sarà perchè interverrà il reddito di emergenza, ha affermato il ministro Catalfo.
I destinatari della misura saranno tutti gli esclusi dalle protezioni sociali: coloro che non rientrano nei requisiti del Reddito di Cittadinanza, i woorkig poor che lavorano con salari da fame, i lavoratori del sommerso anche se quest’ultimo va combattuto in tutte le sue forme.
Potranno integrare con il reddito di emergenza anche coloro che prendono 200 euro di reddito di cittadinanza, chi ha una cassa integrazione di poche ore e gli autonomi.