La Corte Costituzionale colombiana ha depenalizzato l’aborto entro la 24 settimana di gestazione, riconoscendo di fatto la libertà e l’autonomia delle donne di decidere sui loro corpi. La decisione è arrivata dopo un anno e mezzo, quando i movimenti femministi attraverso la rete Causa Justa, chiesero alla Corte di far abolire il reato di aborto previsto dal codice penale e di porre fine alla criminalizzazione delle donne.
Come funzionava prima della decisione della Corte
In Colombia, dal 2006, l’aborto era possibile solo per tre motivi: stupro, malformazione del feto e rischio per la salute fisica e psichica della donna. Chi abortiva o aiutava a una donna a farlo, rischiava fino a quattro anni e mezzo di carcere.
Secondo le attiviste ogni anno in Colombia vengono praticati fino a 400 aborti, di cui solo il 10% legalmente. Tra il 2006 e il 2019, oltre 5.700 donne hanno dovuto affrontare delle cause giudiziarie per aver abortito.
Immagine di copertina: Womeneurope