I ministeri della salute e dell’istruzione iraniani hanno comunicato che le ragazze senza il hijab obbligatorio non potranno seguire le lezioni nei loro centri educativi. Lo rende noto Iran International English.
La morte di Mahsa Amini ha determinato una serie di proteste contro il velo obbligatorio. L’attivista Masih Alinejad ha definito queste proteste “una rivoluzione femminile.”
Nelle piazze sono presenti generazioni diverse, perchè tutti hanno qualcosa da rivendicare: i giovani studiano ma non hanno prospettive di trovare lavoro; gli adulti che hanno lavorato tutta una vita sono consapevoli che la svalutazione del rial diminuisce drammaticamente il potere d’acquisto delle loro pensioni.
Il regime iraniano risponde alle proteste con arresti e pena di morte. Nelle settimane scorse, in diverse scuole iraniane, ci sono stati numerosi casi di avvelenamento. Il regime non risparmi nemmeno i bambini. Negli ultimi sei mesi sono stati uccisi più di settanta bambini, con manganelli, proiettili e gas chimici.
جمهوری اسلامی اسلامی که به رژیم «کودککش» شهرت یافته است، در اعتراضات مردمی در سالهای مختلف، هیچ ابایی از کشتن کودکان نداشته است. فقط در اعتراضات شش ماه گذشته نزدیک به هفتاد کودک را با باتوم، گلوله جنگی، گلوله ساچمهای، و گاز شیمیایی به قتل رسانده است.#نحسی_دوازدهم pic.twitter.com/72sKOZ1EHx
— Masih Alinejad 🏳️ (@AlinejadMasih) April 1, 2023