La Giornata della Memoria

La Giornata della Memoria ricorre il 27 gennaio di ogni anno, quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz e svelarono al mondo gli orrori  compiuti nel cuore dell’Europa. 

Il Giorno della Memoria è stato riconosciuto ufficialmente da una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 1 novembre 2005. 

Sui numeri non ci sono certezze, ma secondo i dati dell’Us Holocaust Memorial Museum, le SS tedesche uccisero almeno 960 mila ebrei, 74 mila polacchi, 21 mila rom, 15 mila prigionieri di guerra sovietica e 10 mila persone di altre nazionalità. 

Oleg Mandic, l’ultimo bambino uscito vivo da Auschwitz 

Oleg Mandić, all’età di 12 anni, è stato l’ultimo prigioniero che uscì vivo dal campo di concentramento di Auschwitz, il 27 gennaio 1945. 

Nel 1944 fu arrestato dai nazisti con la mamma e la nonna. Erano prigionieri politici perchè il padre e il nonno di Mandic si unirono ai partigiani titini con l’occupazione tedesca. Oleg a differenza degli altri 200 mila bambini è sopravvissuto all’orrore nazista. “Mi misero nel reparto di Mengele, perché lì c’erano gemelli maschi fino ai 18 anni. E si dimenticarono di me. Lì ci rimasi fin quasi alla fine. La febbre improvvisa fu un caso molto fortunato“.

Oleg per dieci anni non ha volto parlare e nemmeno sentirne parlare: “Negavo di conoscere la lingua tedesca, per esemoio perchè mi riportava ai fatti” racconta. Nel 1955 un giornalista gli chiede di scrivere un articolo su Auschwitz, e da quel momento iniziò a fare i conti con la memoria e quanto accaduta durante la sua infanzia. Da allora è diventato un testimone dello sterminio e degli orrori nazisti per la memoria collettiva. 

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