Domenica il governo ha presentato un emendamento che cancella la norma che introduceva la soglia di 60 euro per i pagamenti elettronici. La norma, che è stata criticata da più parti, non è in linea con gli obiettivi del Pnrr sull’evasione fiscale.
“Se non ci sono i margini ci inventeremo un altro modo per non fare pagare agli esercenti le commissioni bancarie sui piccoli pagamenti“, ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni uscendo dal Senato.
Qualche giorno fa, la Commissione Ue ha bocciato alcune misure, tra cui la possibilità di rifiutare il pagamento elettronico di importi inferiori a 60 euro senza incorrere in sanzioni.
Nel parere non vincolante la Commissione ha scritto che “nel 9 luglio 2019 il Consiglio ha raccomandato all’Italia di contrastare l’evasione fiscale, in particolare nella forma dell’omessa fatturazione, tra l’altro potenziando i pagamenti elettronici obbligatori, anche mediante un abbassamento dei limiti legali per i pagamenti in contanti, e di attuare pienamente le passate riforme pensionistiche al fine di ridurre il peso delle pensioni nella spesa pubblica.”
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