Il 62% dei cittadini svizzeri ha detto si alla legge contro l’omofobia. Il reato sarà punibile con le pene già previste per il razzismo, per i casi di discrimizionare e incitamento all’odio per ragioni religiose.
Dall’approvazione della legge al referendum confermativo
La legge contro la discriminazione su base di etnia, razza o religione, fu approvata nel 2018 con iter parlamentare ed estesa anche all’omofobia.
I partiti di destra contestarono la modifica dell’articolo 162 del Codice Penale (norma antirazzista) proponendo un referendum confermativo in quanto poteva limitare la libertà di espressione.
Domenica 9 febbraio, 1,413,609 di cittadini svizzeri hanno detto si alla legge contro l’omofobia. A favore si sono schierati partiti, movimenti e persino la Chiesa evangelica.
Colui che ha portato avanti la proposta di legge per diversi anni, Mathias Reynard, ha affermato che è un giorno storico per tutta la Svizzera.
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