«Non possiamo arrenderci all’idea della sostituzione etnica… l’idea della sostituzione etnica… eh gli italiani fanno meno figli e li sostituiamo con qualcun altro: non è quella la strada» queste parole del ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida hanno destato lo sdegno dell’opinione pubblica, ma non sono purtroppo una novità nella destra.
Per anni anni la Meloni e Salvini hanno parlato della sostituzione etnica quando erano all’opposizione.
Per anni Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno parlato di #sostituzioneetnica quando erano all’opposizione. pic.twitter.com/a3y66VOTb1
— carlo canepa (@carlo_canepa) April 18, 2023
Quello della #sostituzioneetnica è uno slogan del governo #Meloni.
La teoria del “genocidio dei bianchi” è stata spesso citata dalla Presidente del Consiglio e da #Salvini.#Lollobrigida ripete un copione già scritto da altri. https://t.co/8SgkHSTjEx pic.twitter.com/1Z0veOcY7D— Simone Alliva (@SimoneAlliva) April 18, 2023
L’attuale presidente della Camera, Lorenzo Fontana, in passato ha parlato di “un annacquamento devastante dell’identità del paese che accoglie i migranti”.
Il primo ministro ungherese Victor Orban, stretto alleato di Meloni e Salvini, si è scagliato contro il “miscuglio di razze” europee ed extraeuropee. Secondo Orban i Paesi in cui si mescolano europei e non, non sono più nazioni. Da qui l’incitazione a dare una svolta demografica immediata o l’Europa sarà “sostituita” da stranieri.
La teoria della sostituzione etnica
Sul sito di Palazzo Chigi viene spiegato che la teoria della sostituzione è un mito neonazista secondo il quale i bianchi vengono sostituiti dai non bianchi.
La grande sostituzione è un mito della cospirazione di estrema destra, diffuso in Europa negli ultimi anni, composto da due fattori. Il primo sostiene che l’identità occidentale sia sotto assedio da parte di massicce ondate d’immigrazione da paesi non europei, portando ad una sostituzione degli europei bianchi sul piano demografico. Il secondo afferma che questa sostituzione sia stata orchestrata da un misterioso gruppo come parte di un loro grande piano per dominare il mondo – cosa che faranno creando una società totalmente omogenea sul piano razziale. Questo gruppo viene spesso identificato con gli ebrei/sionisti.
La teoria della sostituzione etnica è stata diffusa negli anni 90 dall’austriaco Gerd Honsik, neonazista pluricondannato perché negava l’Olocausto. In nome della sostituzione etnica, ogni anno i suprematisti bianchi, la frangia dell’estrema destra americana che segue le orme del vecchio Ku Klux Klan, realizzano attentati sanguinari: oltre 100 morti dal 2001. Tra gli eventi più recenti c’è l’attentato a Buffalo negli Usa nel maggio 2022, dove furono uccise 10 persone; l’attentato alla sinagoga di Pittsburgh nel 2018 in cui furono uccise 11 persone.
Il campo dei santi
Molti critici vedono il romanzo di Jean Raspail, “Il Campo dei santi” scritto nel 1973, la Bibbia dell’estrema destra, che utilizza toni razzisti. Infatti, non a caso ha ispirato Steve Bannon, l’ideologo del presidente americano Donald J. Trump e Marie Le Pen.
L’intestazione del romanzo si riferisce a un versetto del libro biblico dell’Apocalisse. La trama parla di un viaggio dall’India verso l’Europa, in particolare la Francia, di un’enorme flottiglia di navi arrugginite cariche di centinaia di migliaia di migranti. Raspail li descrive con toni sprezzanti come “cenciosi, maleodoranti, rapaci, affamati e dai tratti fisici spesso mostruosi e ributtanti.” La flotta è guidata da un personaggio denominato “Coprofago” (colui che mangia lo sterco), e da una specie di oracolo dall’aspetto di bambino deforme e paralitico. I migranti una volta giunti in Francia, si accaparrano di ogni bene senza trovare resistenza, imponendo un regime forzato di condivisione. Mentre i bianchi “umiliati” sono condannati alla scomparsa.