La Virginia è il 23esimo stato degli Usa ad aver abolito la pena di morte

Il governatore democratico della Virginia, Ralph Northam, ha firmato l’abolizione della pena di morte che sarà sostituita dall’ergastolo senza condizionale. La Virginia diventa il 23esimo stato Usa ad aver abolito le esecuzioni.

La Virginia è nota per essere lo stato dove sono state eseguite più condanne a morte. La prima esecuzione “ufficiale” è avvenuta nel 1608, mettendo a morte 1.389 persone.
Da quando la Corte Suprema ha reintrodotto la pena di morte nel 1976, la Virginia ha compiuto 113 esecuzioni, seconda dopo il Texas.
Ad oggi ci sono due uomini nel braccio della morte, ma la nuova legge permettere di commutare in ergastolo condizionale.

La pena di morte negli Stati Uniti

Gli Stati americani che hanno deciso di abolire la pena capitale sono 22. L’ultimo ad aggiungersi è stato il Colorado nel marzo 2020.

Ad agosto 2020 sono 28 gli Stati federali americani che prevedono ancora la pena di morte. Alcuni di questi hanno deciso di mantenere una moratoria non scritta, ovvero una sospensione delle esecuzioni capitali a tempo indeterminato. In diversi Stati i giudici federali hanno reputato le esecuzioni incostituzionali e di conseguenza le sentenze sono state sospese.

Dopo 17 anni, l’amministrazione Trump ha deciso di mettere fine alla moratoria non scritta, voluta dall’amministrazione Bush.
A luglio 2020 sono riprese le esecuzioni federali negli Stati Uniti.
Con Lisa Mongomery, Trump in sette mesi ha messo a morte 11 persone.
Altre due esecuzioni sono previste in questi giorni: 14 gennaio Corey Johnson e 15 gennaio Dustin Higgs.

 

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