L’Afghanistan è uno dei posti peggiori al mondo dove essere bambini e donne

L’Afghanistan sta affrontando la peggiore crisi economica e alimentare mai registrata. “Ci sono 28 milioni di afghani che hanno bisogno di assistenza”, ha affermato il vicedirettore esecutivo di Unicef  Omar Abdi.
Dall’agosto 2021, quando i talebani hanno preso il potere, la povertà è aumentata, 28 milioni di bambini  e bambine affrontano livelli di fame che mettono la loro vita a rischio, a causa delle restrizioni, della gravissima crisi economica e della gravissima siccità. 

Il World Health Organization stima che 2023, che circa 875.000 bambini in Afghanistan soffriranno di malnutrizione acuta grave, inclusi 125.000 bambini con complicanze. Oltre 2,3 milioni di bambini possono soffrire di malnutrizione acuta moderata e 840.000 donne incinte e madri che allattano di malnutrizione acuta.

Il report di Save The Children 

Save The Children nel report “Punto di rottura: la vita per i bambini a un anno dalla presa di controllo dei talebani”, fa il punto sulla situazione dei bambini, bambine e adolescenti in Afghanistan. Dal rapporto è emerso che il 97% delle famiglie sta cercando disperatamente di procurarsi cibo a sufficienza per sfamare i propri figli e che le ragazze mangiano meno dei ragazzi. Quasi l’80% dei bambini ha dichiarato di essere andato a letto affamato negli ultimi 30 giorni , una probabilità che, ad oggi, coinvolge il doppio delle ragazze rispetto ai coetanei maschi.

Nove ragazze su 10 hanno affermato che i loro pasti sono diminuiti nell’ultimo anno e che sono preoccupate perché stanno perdendo peso e non trovano sufficienti energie per studiare, giocare o lavorare. L’impatto della crisi ha forti ripercussioni anche sul benessere mentale e psicosociale delle ragazze. Secondo le interviste ai loro adulti di riferimento, il 26% delle ragazze mostra segni di depressione rispetto al 16% dei ragazzi e il 27% di loro mostra segni di ansia rispetto al 18% ai coetanei maschi.

Più di 1 milione le ragazze hanno perso l’opportunità di studiare

Più di 1 milione di ragazze che avrebbero dovuto frequentare le scuole secondarie hanno perso l’opportunità di studiare da tre anni, prima a causa del COVID e poi, da settembre 2021, a causa del divieto di frequentare la scuola secondaria. Con il recente annuncio, il 20 dicembre, che impedisce alle donne di frequentare l’università e i centri di istruzione, le speranze delle ragazze e delle donne afghane di imparare e lavorare sono state nuovamente stroncate. Lo ha denunciato il Vicedirettore generale dell’UNICEF Omar Abdi alla conferenza stampa delle Nazioni Unite.

Nel 2023, se l’istruzione secondaria rimarrà chiusa, secondo le stime, 215.000 ragazze che hanno frequentato il sesto grado l’anno passato vedranno ancora una volta negato il loro diritto all’apprendimento.

Con il ritorno dei talebani la condizione delle donne in Afghanistan è notevolmente peggiorata. L’Afghanistan oggi è uno dei paesi più maschilisti del mondo. La considerazione della donna è determinata da una combinazione di cultura tribale e religiosa che vede l’uomo al centro del mondo. 

Oggi le donne afghane non possono studiare, lavorare, fare sport, viaggiare sole e farsi curare da medici maschi. Non potendo studiare non possono diventare delle dottoresse. Dunque non potranno essere curate.

APPROFONDIMENTO ANCHE- In Afghanistan le donne non hanno più diritti

La condizione delle donne in Afghanistan: dagli anni ’20 ad oggi

Condividi