(Articolo aggiornato)
Siamo in Italia, dove se una donna rimane incinta corre pure il rischio di essere citata per danni come il caso della pallavolista Lara Lugli.
Il suo purtroppo non è un caso isolato. Lo scorso autunno la palleggiatrice americana del Casalmaggiore, Carli Lloyd fu insultata dai tifosi all’annuncio della sua gravidanza.
La storia
Nel marzo 2019 la pallavolista Lara Lugli comunica alla società la sua gravidanza, risolvendo cosi il contratto. Un mese dopo Lara purtroppo ha un aborto spontaneo.
A distanza di due anni, viene citata dalla stessa società di volley per danni, in risposta al decreto ingiuntivo dove Lara chiede legittimamente il suo ultimo stipendio di febbraio (1000 euro circa).
Le accuse assurde che le vengono mosse sono che al momento della stipula del contratto Lara aveva 38 anni e, data la “veneranda età”, doveva informare la società di un suo eventuale desiderio di gravidanza. Inoltre, la società le contesta la richiesta contrattuale troppo esorbitante in termini di mercato e il risultato negativo del campionato.
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Pubblicato da Lara Lugli su Domenica 7 marzo 2021
Il caso di Lara ha scosso le coscienze di molti cittadini, atlete e anche politici. Fortunatamente la sua storia è finita in modo positivo. La società Volley Pordenone ha deciso di fare un passo indietro, ritirando la citazione e ottemperando agli obblighi che aveva nei confronti della ex giocatrice.
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Immagine di copertina:Lara Lugli