Le elezioni regionali 2023: dove e come si vota

Domenica 12 e lunedì 13 febbraio  in Lombardia e Lazio gli elettori sono chiamati per eleggere i nuovi presidenti di regione e i rispettivi consigli regionali.
Le elezioni regionali sono importanti, perchè possono incidere anche sulla politica nazionale, in particolar modo possono essere un “termometro” per l’attuale coalizione di centro destra che governa il Paese e anche per l’opposizione.

Elezioni in Lombardia

In Lombardia i candidati alla presidenza della Regione sono quattro: Attilio Fontana (centrodestra), Pierfrancesco Majorino (centrosinistra e Movimento 5 stelle), Letizia Moratti (Azione-Italia viva) e Mara Ghidorzi (Unione popolare).

I candidati alla  carica di consigliere regionale sono 1.015. La lista è disponibile qui.

È eletto Presidente della Regione il candidato che ottiene il maggior numero di voti validi sul territorio regionale.
Gli altri 79 consiglieri sono eletti con criterio proporzionale sulla base di liste provinciali concorrenti; un seggio è riservato al miglior perdente tra i candidati alla presidenza.
Le circoscrizioni provinciali sono quelle esistenti alla data del 1 gennaio 2012 (Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Varese).

La votazione per l’elezione del Presidente della Regione e del Consiglio regionale avviene su un’unica scheda. Ciascun elettore può, a scelta:
a) votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione;
b) votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste;
c) votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste (cosiddetto “voto disgiunto”);
d) votare a favore solo di una lista; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato Presidente della Regione a essa collegato.
Si può esprimere una sola preferenza.

La legge elettorale prevede che non sono ammesse al riparto dei seggi le liste il cui gruppo abbia ottenuto meno del 3% nell’intera Regione, a meno che siano collegate ad un candidato Presidente che abbia conseguito almeno il 5% dei voti validi.

Inoltre, è previsto anche un premio di maggioranza: il Presidente della Regione eletto sono assegnati almeno 44 seggi (cioè il 55% dei seggi consiliari) se il Presidente ha ottenuto meno del 40% dei voti validi; almeno 48 seggi (cioè il 60% dei seggi consiliari) se il Presidente ha ottenuto il 40% o più dei voti validi.

Alla coalizione vincente non possono però essere attribuiti più di 56 seggi (cioè il 70% dei seggi consiliari). 23 seggi sono quindi sempre garantiti alle liste “perdenti”.

Elezioni Lazio 

Nel Lazio i candidati alla presidenza sono cinque: Donatella Bianchi (Movimento 5 stelle), Alessio D’Amato (centrosinistra e Azione-Italia viva), Francesco Rocca (centrodestra), Rosa Rinaldi (Unione popolare) e Sonia Pecorilli (Partito comunista italiano).

I candidati alla carica di consiglieri regionali sono 731, ma ne saranno eletti 50. Qui c’è la lista dei candidati.

La legge elettorale regionale del 2005 e modificata nel 2017, prevede che  viene eletto presidente il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti al primo turno.

I consiglieri regionali vengono eletti per l’80% attraverso il sistema proporzionale  su base circoscrizionale. Ci sono cinque circoscrizioni, e ogni partito presenta una lista di candidati. Il restante 20% dei candidati consiglieri viene eletto tra le liste che sostengono il candidato presidente vincitore.

L’elettore vota su un’unica scheda e ci sono diversi modi che sono disponibili qui.

Fonte: https://dait.interno.gov.it/elezioni/speciale-regionali

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