Le partite Iva che rimarranno fuori dal regime forfettario

La nuova Legge di Bilancio ha introdotto nuovi paletti per le partite Iva in regime flax tax (regime agevolato con una tassa piatta al 5% e 15% a seconda dei casi). Secondo l’Osservatorio dei Consulenti del Lavoro,  i nuovi limiti determineranno la chiusura di circa 10 mila partite Iva.

Chi rimarrà fuori dal regime forfettario

Rimarranno fuori dal regime forfettario al 15% quelle partite iva che nel 2019 hanno percepito più di 30 mila euro da redditi da lavoro dipendente o similare (pensioni). A questi si aggiungono le partite iva che hanno speso più di 20 mila euro per retribuire i  collaboratori.   

Gli effetti

Gli effetti sono negativi e potranno essere principalmente due: accettare il regime ordinario con tutti gli oneri che lo costituiscono oppure chiudere la partita iva, l’ipotesi avanzata dall’Osservatorio.

I dubbi sull’applicabilità  nel 2020

Il tributarista Ginluca Timbone sulla Stampa ha sostenuto che queste modifiche non possono considerarsi valide dal 2020, ma bensì nel 2021, perchè lo Statuto del Contribuente prevede 60 giorni di tempo, il limite di tempo che deve passare tra il cambiamento e l’applicazione. Di contro ci sono numerosi provvedimenti entrati in vigore  in barba allo Statuto del Contribuente. Per questi motivi, gli addetti a lavoro chiedono ulteriori chiarimenti all’Agenzia dell’Entrate.





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