Il 30 aprile il governo di transizione del Sudan ha annunciato la messo al bando , attraverso un nuovo articolo del codice penale, delle mutilazioni genitali femminili.
Si tratta di un passo in avanti delle autorità sudanesi al potere nel 2019 dopo la caduta del dittatore Omar al-Bashir.
Nonostante negli ultimi trent’anni ci siano stati dei progressi, nel mondo oggi vivono circa 200 milioni di ragazze e donne che hanno subito mutilazioni genitali.
Stando ai dati di Save The Children, organizzazione no profit attiva in questa battaglia, in Etiopia il 65% delle donne tra i 15 e i 49 anni e il 16% delle ragazze di età inferiore ai 14 anni ha subito una qualche forma di mutilazioni genitali femminili.
Nonostante l’impegno dello Stato Africano di eliminare le mutilazioni genitali entro il 2025, la pratica continua ad essere molto frequente in età giovanissima.
In #Etiopia il 65% delle donne tra 15 e 49 anni ha subito una qualche forma di #MGF. Nella Giornata Mondiale Contro le Mutilazioni Genitali Femminili ci dà speranza la storia di Saada, che si batte contro questa pratica sensibilizzando la sua comunità. GUARDA IL VIDEO#EndFGM pic.twitter.com/DFgAUu0eN9
— Save the Children IT (@SaveChildrenIT) February 6, 2020
Immagine di copertina : Unicef