Quasi un anno dopo che la Russia ha lanciato la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina, l’economia dell’UE è entrata nel 2023 su una base migliore di quanto previsto in autunno. Le previsioni intermedie invernali alzano le prospettive di crescita per quest’anno allo 0,8% nell’UE e allo 0,9% nell’area dell’euro. Per l’Italia si prevede nel 2023 una crescita dello 0,8%. E’ quanto emerso dalle previsioni economiche dell’inverno 2023, presentate dal commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni.
Growth forecast for 2023 (%):
🇮🇪 4.9
🇲🇹 3.1
🇷🇴 2.5
🇱🇺 1.7
🇨🇾 1.6
🇸🇰 1.5
🇪🇸 1.4
🇧🇬 1.4
🇬🇷 1.2
🇭🇷 1.2
🇸🇮 1.0
🇵🇹 1.0
🇳🇱 0.9
🇧🇪 0.8
🇮🇹 0.8
🇪🇺 0.8
🇫🇷 0.6
🇭🇺 0.6
🇦🇹 0.5
🇵🇱 0.4
🇱🇹 0.3
🇩🇪 0.2
🇫🇮 0.2
🇨🇿 0.1
🇪🇪 0.1
🇱🇻 0.1
🇩🇰 0.1
🇸🇪 -0.8Winter #ECForecast ↓
— European Commission 🇪🇺 (@EU_Commission) February 13, 2023
Nonostante gli shock avversi eccezionali, l’economia dell’UE ha comunque evitato la contrazione del quarto trimestre prevista nelle previsioni autunnali. Il tasso di crescita annuo per il 2022 è ora stimato al 3,5% sia nell’UE che nella zona euro.
La continua diversificazione delle fonti di approvvigionamento e il forte calo dei consumi hanno lasciato i livelli di stoccaggio del gas al di sopra della media stagionale degli anni passati e i prezzi all’ingrosso del gas sono scesi ben al di sotto dei livelli prebellici. Inoltre, il mercato del lavoro dell’UE ha continuato a registrare ottimi risultati, con il tasso di disoccupazione rimasto al minimo storico del 6,1% fino alla fine del 2022.
Tuttavia i venti contrari rimangono e sono molto forti. I consumatori e le imprese sono ancora alle prese con i costi energetici elevati e con un’inflazione alta. Con il persistere dell’inflazione, la Bce è determinata nell’aumentare i tassi di interesse, pesando sull’attività economica ed esercitando un freno agli investimenti.
La crescita prevista dalle previsioni intermedie invernali per il 2023 dello 0,8% nell’UE e dello 0,9% nell’area dell’euro è rispettivamente di 0,5 e 0,6 punti percentuali in più rispetto alle previsioni autunnali. Il tasso di crescita per il 2024 rimane invariato, rispettivamente all’1,6% e all’1,5% per l’UE e l’area dell’euro.
L’inflazione, dopo aver raggiunto il picco a ottobre, scenderà dal 9,2% nel 2022 al 6,4% nel 2023 e al 2,8% nel 2024 nell’UE. Nell’area dell’euro, si prevede un rallentamento dall’8,4% nel 2022 al 5,6% nel 2023 e al 2,5% nel 2024.
Breve appunto
La Commissione europea pubblica ogni anno due previsioni globali (primavera e autunno) e due previsioni intermedie (inverno ed estate). Le previsioni intermedie riguardano il PIL annuale e trimestrale e l’inflazione per l’anno in corso e quello successivo per tutti gli Stati membri, nonché gli aggregati dell’UE e della zona euro.
La prossima previsione della Commissione europea sarà la previsione economica della primavera 2023, la cui pubblicazione è prevista per maggio 2023.