Messico, la Corte suprema depenalizza l’aborto

Martedì 7 settembre, la Corte Suprema del Messico ha votato all’unanimità l‘incostituzionalità del reato di aborto. 

La decisione della Corte è stata definita storica. D’ora in poi i giudici dovranno applicare questo criterio e tutelare il diritto di scelta delle donne e delle gestanti.

Per il Presidente della Corte Arturo Zaldívar, con questa sentenza “inizia un nuovo percorso di libertà, chiarezza, dignità e rispetto per tutte le donne incinte, ma soprattutto per le donne“.

Mai più una donna o una persona in grado di portare un bambino dovrebbe essere perseguita penalmente. Oggi è bandita la minaccia della reclusione e lo stigma che grava sulle persone che decidono liberamente di interrompere la gravidanza“, ha affermato il ministro  Luis María Aguilar.

La decisione è arrivata dopo le numerose proteste degli ultimi anni, a favore dei diritti delle donne e dell’accesso all’aborto legale in tutta la nazione.

Prima della sentenza, l’aborto era illegale in quasi tutto il Messico, ad eccezione per alcuni Stati e in determinati casi. In alcuni Stati addirittura era punibile fino ai 30 anni.

 

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Immagine di copertina Lavanguardia

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