Martedì 7 settembre, la Corte Suprema del Messico ha votato all’unanimità l‘incostituzionalità del reato di aborto.
Las leyes que criminalizan el aborto de manera absoluta son inconstitucionales. A partir de ahora todas y todos los jueces deberán aplicar este criterio de la Corte que protege el derecho de las mujeres y personas gestantes a decidir.
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— Suprema Corte (@SCJN) September 8, 2021
La decisione della Corte è stata definita storica. D’ora in poi i giudici dovranno applicare questo criterio e tutelare il diritto di scelta delle donne e delle gestanti.
Per il Presidente della Corte Arturo Zaldívar, con questa sentenza “inizia un nuovo percorso di libertà, chiarezza, dignità e rispetto per tutte le donne incinte, ma soprattutto per le donne“.
“Mai più una donna o una persona in grado di portare un bambino dovrebbe essere perseguita penalmente. Oggi è bandita la minaccia della reclusione e lo stigma che grava sulle persone che decidono liberamente di interrompere la gravidanza“, ha affermato il ministro Luis María Aguilar.
La decisione è arrivata dopo le numerose proteste degli ultimi anni, a favore dei diritti delle donne e dell’accesso all’aborto legale in tutta la nazione.
Prima della sentenza, l’aborto era illegale in quasi tutto il Messico, ad eccezione per alcuni Stati e in determinati casi. In alcuni Stati addirittura era punibile fino ai 30 anni.
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Immagine di copertina Lavanguardia