Sabato, a Milano, migliaia di persone sono scese in piazza per difendere il servizio sanitario nazionale. La manifestazione «Sani come un pesce?», organizzata da Medicina Democratica, Forum per il diritto alla salute, Campagna DIco 32!, Rete europea contro la commercializzazione della salute, ha visto diversi interventi, tra cui operatori e medici sanitari.
Su palco c’era anche Silvio Garattini, presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri che, con chiarezza, ha posto l’accento sul servizio sanitario nazionale come bene che dobbiamo difendere e tutelare anche per le generazioni future. Inoltre, ha bollato come vergogna la pratica dell’intramoenia, ovvero la possibilità per i medici di svolgere attività privatistiche dentro le strutture pubbliche.
Il servizio sanitario nazionale è in codice rosso. ” Sta raggiungendo il punto di non ritorno tra l’indifferenza di tutti i Governi che negli ultimi 15 anni, oltre a tagliare o non investire in sanità, sono stati incapaci di attuare riforme coraggiose per garantire il diritto alla tutela della salute” ha ribadito il presidente della fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta.