Mohammed bin Salman, il principe saudita denunciato per crimini contro l’umanità

L’Arabia Saudita ha tutte le condizioni perchè sia la culla di un neo rinascimento“. Queste sono le “famose” parole del senatore Matteo Renzi durante una conversazione con l’erede al trono saudita Mohammed Bin Salman, oggi primo sospettato dell’omidicio del giornalista Jamal Khashoggi. 

Chi è Mohammed bin Salman

Nel 2015 Salman è sceso al trono dell’Arabia Saudita. Nominato ministro della Difesa decise di dare un importante riforma strutturale, eliminando tutti gli organi governativi e rimpiazzandoli con due Consigli supremi: uno della Difesa e l’altro dello Sviluppo economico. 

Ha iniziato a lavorare per  Saudi Vision 2030, ovvero una serie di riforme economiche e sociali al fine di diversificare l’economia nazionale e renderla indipendete dal petrolio. 

In politica estera l’erede al trono saudita, tanto apprezzato da Renzi, sarà ricordato per aver disseminato morte e distruzione in Yemen. Il giovane principe infatti è stato accusato di crimini umanitari contro la popolazione civile.

Per quanto riguarda il clima interno all’Arabia Saudita, vige una totale repressione. Pubblicare un post di dissenso significa andare in carcere. Il principe saudita oggi è sospettato per la morte di Samal Khashoggi, il giornalista che denunciva la deriva autoritaria dell’Arabia Saudita. 

Report Sans Frontieres, l’ong che difende i giornalistii e la libertà di stampa, ha denunciato il principe per crimini contro l’umanità. La denuncia riguarda la diffusa e sistematica persecuzione dei giornalisti in Arabia Saudita, in particolare la carcerazione di 34 di loro e l’omocidio di Khashoggi. Questo clima di repressione non interessa solo i giornalisti, ma chiunque si oppone.

Human Rights Measurement Initiative: l’Arabia Saudita è il Paese peggiore al mondo per il rispetto dei diritti umani

A confermare gli abusi e il clima, è stato l’ultimo rapporto di Human Rights Measurement Initiative, l’organizzazione pro diritti composta da attivisti, ricercatori e accademici che studiano e classificano le nazioni in base alla pericolosità . Secondo l’organizzazione l’Arabia Saudita è una delle nazioni più pericolose a causa dell’uso elevato di torture, esecuzioni, omicidi extragiudiziali, sparizioni misteriose, arresti arbitarri e uso della pena di morte.

In tema di diritti umani l’Arabia Saudita è  uno dei peggiori paesi al mondo perchè vige il divieto governativo della protesta, ci sono limiti alla libertà di espressione, i cittadini sono impossibilitati a partecipare alla vita pubblica, l’attivismo e il dissenso sono repressi, e a questi si aggiunge l’assenza della libertà religiosa. Mentre l’omosessualità è punibile con la fustigazione e la reclusione. 

 

Immagine di copertina: Ansa 

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