Giovedì 9 marzo oltre 40 associazioni della società civile italiana ed europea hanno presentato un esposto presso la Procura di Crotone, affinché siano condotte indagini accurate in relazione alle responsabilità delle autorità italiane per il mancato soccorso dell’imbarcazione naufragata a poche centinaia di metri dalla costa al mattino di domenica 26 febbraio, e nel cui naufragio hanno perso la vita più di 70 persone, tra cui molti bambini.
“Davanti a così tanti morti e chissà quanti dispersi, è doveroso fare chiarezza” dichiarano le organizzazioni. “Vogliamo dare il nostro contributo all’accertamento dei fatti, non ci possono essere zone grigie su eventuali responsabilità nella macchina dei soccorsi”.
Le associazioni, infine, rinnovano il loro appello all’Italia e all’Europa: per ridurre drasticamente il rischio di nuove tragedie è necessario mettere in piedi al più presto un sistema di ricerca e soccorso in mare adeguato e proattivo.
Sabato 11 marzo a Cutro si svolgerà una manifestazione nazionale, per ribadire la forte necessità di riprendere al più presto un sistema di ricerca e soccorso in mare adeguato e proattivo.
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