Nel 1802 Papa Pio VII celebrò i funerali del suo predecessore

Il 5 gennaio Papa Francesco celebrerà i funerali del suo predecessore Benedetto XVI. Nonostante sia stato presentato come un fatto inedito, in realtà ha un precedente che risale a oltre due secoli fa. Invece è stata inedita la rinuncia di papa Ratzinger per ragioni legate alla mancanza di forze fisiche e psichiche necessarie per affrontare le responsabilità di un pontificato.

Nel febbraio del 1802 i solenni funerali di Pio VI, morto in esilio a Valence in Francia nel 1799 prigioniero di Napoleone, furono celebrati nella basilica di San Pietro dal suo successore Pio VII, mentre le esequie si svolsero a Valence. Pio VII, eletto a Venezia il 14 marzo 1800, volle le esequie del suo predecessore a Roma: furono riesumate nel 1801 e viaggiarono da Valence a Marsiglia e di qui, via nave, verso Genova. Giunta in Italia, la salma iniziò un pellegrinaggio trionfale.
Il 17 febbraio 1802 «il magnifico ingresso trionfale a Roma», con i cardinali che attendevano a Ponte Milvio. Aggiunge Tornielli: «I resti di Pio VI non ebbero pace: il cuore e i “precordi” – antica denominazione per gli organi e le formazioni anatomiche della cavità toracica che circondano il cuore, ritenuti sede degli affetti, dei sentimenti, della sensibilità – furono riportati a Valence, su richiesta del governo di Parigi, con un lungo viaggio con varie tappe in Francia nel 1802. Ma nel 1811 il cuore fu nuovamente riportato a Roma».

Fonte: Vaticanews

Immagine: museivaticani – Pio VI (pontefice dal 1775 al 1799)

 

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