Pandemia e disuguaglianza: i 10 uomini più ricchi del mondo hanno raddoppiato i loro patrimoni

In questi due anni di pandemia i 10 uomini più ricchi del mondo hanno raddoppiato i loro patrimoni, passando da 700 a 1.500 miliardi di dollari, al ritmo di 15.000 dollari al secondo, 1,3 miliardi di dollari al giorno.
Nello stesso tempo si stima che 163 milioni di persone siano cadute in povertà a causa della pandemia.
Questo è quanto emerge da “La pandemia della disuguaglianza”, il nuovo rapporto pubblicato oggi da Oxfam, organizzazione impegnata nella lotta alle disuguaglianze, in occasione dell’apertura dei lavori del World Economic Forum di Davos, che quest’anno si terranno in forma virtuale.

Il virus della disuguaglianza

Non solo la pandemia, anche le disuguaglianze devastano tante vite.  Ogni 4 secondi 1 persona muore per mancanza di accesso alle cure, per gli impatti della crisi climatica, per fame, per violenza di genere. Fenomeni connotati da elevati livelli di disuguaglianza.

Le donne hanno subito le conseguenze più dure della pandemia, perdendo complessivamente 800 miliardi di dollari di redditi nel 2020, un ammontare superiore al PIL combinato di 98 Paesi, e stanno affrontando un aumento significativo del lavoro di cura non retribuito, che ancora oggi ricade prevalentemente su di loro. Mentre l’occupazione maschile dà segnali di ripresa, si stimano per il 2021 13 milioni di donne occupate in meno rispetto al 2019.

Disuguaglianza dei vaccini

Mentre i monopoli detenuti da Pfizer, BioNTech e Moderna hanno permesso di realizzare utili per 1.000 dollari al secondo e creare 5 nuovi miliardari, meno dell’1% dei loro vaccini ha raggiunto le persone nei Paesi a basso reddito.La percentuale di persone con COVID-19 che muore a causa del virus nei Paesi in via di sviluppo è circa il doppio di quella dei Paesi ricchi, mentre ad oggi nei Paesi a basso reddito è stata vaccinata appena il 4,81% della popolazione.

La disuguaglianza in Italia

La pandemia ha ulteriormente aggravato le condizioni delle famiglie italiane.  Nel primo anno di convivenza con il coronavirus in Italia è cresciuta la concentrazione della ricchezza. Secondo la lista stilata fa Forbes tra marzo 2020 e aprile 2021 il numero dei miliardari italiani è cresciuto di 13 unità e il valore aggregato dei parimoni dei super ricchi è cresciuto del 56%, toccando quota 185 miliardi di euro alla fine dello scorso novembre. I 40 miliardari italiani più ricchi posseggono oggi l’equivalente della ricchezza netta del 30% degli italiani più poveri (18 milioni di persone adulte).

Dall’altra parte, in questi due anni oltre 1 milione di individui e 400.000 famiglie sono sprofondati nella povertà. La ripresa economica non produce lavoro stabile e rischia di proiettarci nel periodo pandemico che ha visto crescere la quota dei working poor di oltre 6 punti percentuali dall’inizio degli anni ‘90.

Le misure di contrasto alla disuguaglianza messe in atto dal governo Draghi sconta le difficili convergenze di una maggioranza disomogenea e la prevalenza di pulsioni conservatrici. In particolare la riforma del sistema fiscale appare discutibile e non garantisce maggiore equità orizzontale a favore di una crescita quantitativa.

Condividi