REPowerEU, il piano europeo per uscire gradualmente dalla dipendenza del gas russo 

Mercoledì 18 maggio la  Commissione europea ha presentato REPoweEu, il piano per affrancare l’Europa dai combustibili fossili russi ben prima del 2030, cominciando con il gas.

Da mesi  l’Europa si trova ad affrontare un aumento dei prezzi dell’energia, e la  guerra in Ucraina sta aggravando il problema. La nuova realtà geopolitica e del mercato dell’energia impone di accelerare drasticamente la transizione verso l’energia pulita e di aumentare l’indipendenza energetica dell’Europa da fornitori inaffidabili e da combustibili fossili volatili. L’UE importa il 90 % del gas che consuma e la Russia fornisce circa il 45 % di tali importazioni, in percentuali variabili tra i diversi Stati membri. Dalla Russia provengono anche circa il 25 % delle importazioni di petrolio e il 45 % delle importazioni di carbone.

REPowerEU: uscire gradualmente dalla dipendenza del gas russo 

Il piano presentato dalla Commissione europea si basa tre pilastri: risparmio energetico, diversificazione  degli approvvigionamenti di gas e riduzione dei combustibili fossili nell’edilizia, anche abitativa, nell’industria e a livello di sistema energetico grazie a miglioramenti dell’efficienza energetica, all’aumento delle energie rinnovabili e all’elettrificazionesuperando le strozzature infrastrutturali.

Risparmio energetico

Il risparmio energetico è il modo più rapido ed economico di far fronte all’attuale crisi energetica e far diminuire le bollette. La Commissione ha pubblicato  una comunicazione sul risparmio energetico che illustra in dettaglio i cambiamenti nei comportamenti che potrebbero ridurre del 5 % la domanda di gas e petrolioa breve termine e incoraggia gli Stati membri ad avviare campagne di comunicazione ad hoc rivolte alle famiglie e all’industria. Gli Stati sono inoltre invitati ad applicare misure fiscali per favorire il risparmio energetico , come aliquote IVA membri ridotti sui sistemi di riscaldamento efficienti, l’isolamento degli edifici e gli apparecchi ei prodotti efficienti sotto il profilo energetico.

Diversificare gli approvvigionamenti

L’UE collabora da diversi mesi con partner internazionali per diversificare l’approvvigionamento , ed è garantire a livelli record di minori di GNL e maggiori forniture di gas via gasdotti. Inoltre, Commissione valuterà la possibilità di sviluppare un “meccanismo di acquisto congiunto” che negozi e concluda contratti di acquisto di gas per conto degli Stati membri aderenti.

Favorire la diffusione delle energie rinnovabili e ridurre i fossili

La strategia dell’Ue per l’energia solare è volta a raddoppiare la capacità solare fotovoltaica entro il 2025 e installare 600 GW entro il 2030; a aumentare i pannelli solari sui tetti con l’introduzione graduale di un obbligo giuridico di installazione pannelli solari sui nuovi edifici pubblici, commerciali e residenziali.

Risorse

Per centrare gli obiettivi di REPowerEU servono 210 miliardi di € di investimenti supplementari entro il 2027. Tagliando le risorse combustibili fossili dalla Russia si possono risparmiare quasi 100 miliardi l’anno. Per sostenere il  REPowerEU sono già disponibili 225 miliardi di € sotto forma di prestiti nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) .

 

 

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