Russia, condannato il leader dell’opposizione Ilya Yashin per aver denunciato il massacro di Bucha in un video

Il 9 dicembre un tribunale di Mosca ha condannato Ilya Yashin, ex consigliere di un municipio della capitale russa, e oppositore di Putin, a otto anni e mezzo di carcere.

Yashin è stato giudicato colpevole di “aver consapevolmente diffuso false informazioni” sulle forze armate russe, un reato introdotto dall’articolo 207.3 del codice penale dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.
Per la pubblica accusa, in un video del 7 aprile Yashin aveva aveva “affermato sulla base di informazioni da lui ritenute credibili” che le forze armate russe stavano uccidendo civili ucraini a Bucha, utilizzando espressioni denigratorio verso l’esercito russo.

L’avvocato di Yashin, Maria Eismont, ha annunciato che faranno appello contro il verdetto e la sentenza.

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