Dopo il referendum del 2021 sulla depenalizzazione dell’aborto, il Consiglio Grande e Generale della Repubblica di San Marino ha approvato la legge che regolamenta l’interruzione volontaria di gravidanza. La legge, approvata con 32 voti a favore, 7 contrari e 10 astenuti, permette di abortire entro la dodicesima settimana di gestazione e senza dare alcuna motivazione. Si potrà interrompere la gravidanza anche dopo, in caso di pericolo per la vita o grave rischio di salute della donna, anomalie del feto, stupro o incesto.
Prima dell’approvazione della legge, la donna che abortiva rischiava il carcere dai sei mesi a tre anni, e pene fino a sei anni per chi l’aiutava o eseguiva materialmente l’aborto. Infatti, molte donne erano costrette a spostarsi in Italia per avere un aborto attraverso la sanità privata.