Brasile, scomparsi due difensori dell’Amazzonia e degli indigeni

Aumentano gli appelli della Comunità internazionale affinché si indaghi sulla scomparsa dello studioso brasiliano Bruno Araújo Pereira e del giornalista del Guardian, Dom Phillips, mentre svolgevano attività di ricerca nella regione della Javari Valley, nell’Amazzonia brasiliana.

Il giornalista Dom Phillips ha scritto diversi articoli sull’Amazzonia, in particolare sugli indigeni e sulla distruzione ambientale.

Bruno Pereira è stato a capo dell’ufficio governativo incaricato di proteggere gli indigeni che vivono in isolamento volontario nella foresta pluviale del Brasile. L’amministrazione Bolsonaro lo ha rimosso da questa posizione, così come altri funzionari pubblici impegnati a difendere l’Amazzonia e il suo popolo.

Nonostante le minacce, Bruno ha continuato a lavorare con un’organizzazione indigena nella Javari Valley, una zona pericolosa dove i gruppi criminali coinvolti nel disboscamento illegale, nell’estrazione mineraria e nel traffico di droga attaccano chiunque si metta sulla loro strada. La situazione è peggiorata sotto il presidente Jair Bolsonaro, che ha minato l’applicazione della legge ambientale e la protezione dei territori indigeni .

Le politiche anti-ambientaliste di Bolsonaro

La scomparsa di Dom e Bruno è l’ennesimo capitolo dell’agenda anti-ambientalista che il governo Bolsonaro sta promuovendo. Secondo il rapporto “Dangerous Man, dangerous deals“, redatto da Greenpeace, da quando Bolsonaro è presidente, la deforestazione dell’Amazzonia è aumentata del 75,6%.  Il governo non solo ha mostrato indulgenza nei confronti dei criminali ambientali, ma ha cercato di sabotare le proposte ambientaliste e accelerato le azioni per indebolire le leggi a tutela dell’ambiente.

In Brasile, infatti, per favorire gli interessi dell’agribusiness e della cosiddetta “bancada ruralista” (la potente lobby che rappresenta nel Parlamento del Brasile gli interessi dei grandi proprietari agricoli e del settore agroalimentare) si stanno promuovendo leggi drastiche e disastrose che premiano l’accaparramento delle terre, privano i Popoli Indigeni delle loro terre e accelerano la distruzione delle foreste e altri importanti ecosistemi.

 

Approfondisci anche Brasile, migliaia di cercatori d’oro illegali minacciano le popolazioni indigene

 

 

Condividi