Studio su Nature: gli effetti dell’arsenico e del piombo sulla sfera neuro comportamentale dei bambini di Taranto

Dopo la sentenza del Consiglio di Stato, le associazioni ambientaliste di Taranto hanno annunciato una serie di iniziative di tutela presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, il Comitato ONU per i diritti dell’infanzia di Ginevra, la Commissione Europea di Bruxelles, tutti gli organi nazionali preposti alla tutela dell’infanzia e infine anche la Procura della Repubblica.

I bambini sono tra i soggetti più colpiti dalle conseguenze dell’inquinamento ambientale.
Un recente studio italiano, pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature,  ha “certificato” gli effetti neurotossici del piombo e dell’arsenico sui bambini di Taranto, residenti nei quartieri vicino all’ex Ilva.

Lo studio

Gli scienziati hanno definito l’effetto neuro comportamentale dell’esposizione per tracciare gli elementi, inclusi il piombo, il mercurio, il cadmio, il manganese, l’arsenico e il selenio e le loro interazioni su  299 studenti che vivono nella zona pesantemente inquinata di Taranto.

Per le analisi sono stati raccolti campioni di sangue, urine e capelli degli  studenti. Mentre all’insegnante principale e alle madri è stata somministrata la Checklist sul Comportamento Infantile e la Social Responsiveness Scale.

I risultati

Dalle analisi è emerso che il piombo nel sangue ha influenzato i problemi sociali, il comportamento aggressivo e l’esternalizzazione.
L’arsenico nelle urine ha mostrato un impatto sull’ansia e la depressione, sui problemi somatici, di attenzione e sul comportamento di violazione delle regole.
Inoltre è stata osservata un’interazione significativa, con effetto sinergico dei due metalli che determina un aumento del  rischio dei problemi di attenzione, comportamento aggressivo, problemi di esternalizzazione e problemi totali.

Le associazioni di Taranto si rivolgeranno al Comitato delle Nazioni Unite dei diritti del bambino

Le associazioni ambientaliste segnaleranno la situazione dei bambini di Taranto all’ONU. Lo hanno fatto sapere in una lettera inviata al ministro della Salute, Roberto Speranza e della transizione ecologica, Roberto Cingolani.

Egregi ministri, siamo in presenza di una violazione della Convenzione ONU dei Diritti dell’Infanzia. Raccoglieremo ogni singola testimonianza perché sarà utile a rappresentare e documentare specifiche violazioni dei diritti dei bambini perpetrate a Taranto nell’inerzia dei vostri ministeri. E noi lo faremo per mettere sotto accusa i responsabili di questa palese e persistente violazione dei diritti dei bambini a cui voi dovreste dedicare la massima attenzione sia per l’importante ruolo che siete chiamati a svolgere sia per ragioni etiche.”

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Immagine di copertina: Giustizia per Taranto

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