Suicidio medicalmente assistito: arriva l’ok sul farmaco per Mario

Dopo 16 mesi di azioni legali contro l’Azienda sanitaria unica regionale, Mario (nome di fantasia), tetraplegico dopo un incidente, ha ricevuto l’ok sul farmaco per il suicidio assistito.

Nelle settimane scorse Mario, dopo aver ricevuto il via libera dal Comitato Etico, sulla sussistenza di tutti i requisiti previsti dalla sentenza della Consulta, aveva anche denunciato lo stesso Comitato e l’Azienda sanitaria unica regionale delle Marche per il reato di tortura,  a causa dei continui ostruzionismi e omissioni, che si manifestavano sotto forma di mancate verifiche sul farmaco e le relative modalità di somministrazione.

Oggi è arrivata la notizia che, la commissione, composta da due direttori di Unità operativa complessa (Anestesia-Rianimazione e Medicina legale), due direttori di Unità operative semplici dipartimentali (Cure palliative e Farmacia), un ordinario di Farmacologia e un dirigente Asur, ha risposto in maniera precisa e dettagliata. In merito a modalità, metodica e farmaco prescelto da Mario: «Il Tiopentone sodico appare idoneo a garantire una morte rapida (minuti) e indolore ad un dosaggio non inferiore a 3-5 grammi per una persona adulta del peso di 70 kg, La modalità di somministrazione è quella dell’auto somministrazione mediante infusione endovenosa.  

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