Taranto, l’associazione culturale pediatri scrive a Mattarella: “I bambini sono di interesse strategico nazionale”

L’Associazione Culturale Pediatri,  che raccoglie 1200 pediatri italiani, ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che potrebbe apprestarsi a firmare il Decreto legge sulla Ex ILVA recentemente approvato al Senato.

“Abbiamo chiesto di considerare di Interesse Strategico nazionale la vita di tutti i bambini italiani , dei bambini che vivono nei Siti di Interesse Nazionale per le Bonifiche ( SIN ) e dei bambini di Taranto”.

Più volte l’associazione si è opposta al decreto “Salva Ilva”, ribadendo che tutte le valutazioni di impatto sanitario svolte ad oggi a vari livelli produttivi hanno documentato l’esistenza di un danno che la scienza definisce “di misura inaccettabile” per la popolazione.

“Non possiamo che respingere il criterio generico, soggettivo e privo di fondamento scientifico, nuovamente richiamato nel presente decreto, del “bilanciamento” come strumento per validare l’ammissibilità di autorizzazioni all’impianto siderurgico di Taranto. I dieci decreti cosiddetti “salva ILVA”, che si sono succeduti nel corso degli ultimi 11 anni con lo scopo dichiarato di tutelare produzione di acciaio e salute umana, non possono non essere considerati nel loro insieme e giudicati come il più macroscopico fallimento della politica nell’affrontare una situazione di crisi industriale e sanitaria, crisi che ha avuto inizio dalla fondazione dell’impianto siderurgico, che avrebbe dovuto essere collocato distante dalle abitazioni, in aperta campagna [1] e che invece per tutti questi decenni ha ininterrottamente causato sofferenza e morte nella popolazione”, commenta Moschetti.

La lettera

Caro Presidente,
pochi giorni fa è stato pubblicato, a cura dell’Istituto Superiore di Sanità, il Sesto Studio SENTIERI che indaga lo stato di salute delle popolazioni che vivono nei Siti Inquinati italiani di Interesse nazionale per le bonifiche ( SIN) e studia in particolare l’emergere, nelle popolazioni esposte, delle malattie collegate agli inquinanti immessi in quel Sito .
Lo studio SENTIERI racconta dello stato di salute dei bambini che vivono nell’infelice SIN di Taranto documentando nel periodo di studio 2015-2018 un eccesso di bambini con malformazioni congenite, nel periodo di studio 2014 -2018 un eccesso di bambine ricoverate per tutti i tumori maligni e tumori del sistema nervoso e un eccesso di leucemie mieloidi e linfoidi sia tra le bambine che tra i bambini; documentato anche un eccesso di decessi per leucemia nelle bambine.
Questi bambini tarantini si sono ammalati e sono morti mentre gli impianti, sotto sequestro della Magistratura per aver causato morte e malattia nella popolazione, funzionavano (e funzionano ancora) perché si ritenne che le nuove prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale del 2012 fossero tali da “bilanciare” le esigenze della produzione con quelle della salute e della vita e si consentì dunque la prosecuzione dell’attività produttiva.
La morte e la malattia di questi bambini tarantini , eventi “sentinella”di una situazione ambientale critica, devono indurci a riflettere se quella valutazione non sia stata drammaticamente errata.
Molto probabilmente a breve le verrà chiesto di apporre la sua firma al Decreto-legge 5 gennaio 2023, n. 2 – Misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale G.U. 5 gennaio 2023, n. 4, decreto che ripropone, tra le altre cose , lo stesso generico e intrinsecamente fallace criterio del “bilanciamento” per validare modelli organizzativi atti a “prevenire reati” e consentire ancora la prosecuzione dell’attività produttiva dell’impianto siderurgico di Taranto anche in seguito ad azioni interdittive.
Non sta a noi pediatri , ai dottori dei bambini, dire al Presidente della Repubblica ciò che sia giusto fare quando le verrà chiesto di apporre la sua firma a quel decreto legge che non condividiamo , ma le chiediamo di considerare di Interesse Strategico Nazionale la vita dei bambini dell’intera Nazione che vive il triste e gelido inverno della natalità , di tutti i bambini che vivono nei SIN italiani ed in particolare dei bambini di Taranto ,città che recentemente ONU ha incluso tra le “zone di sacrificio”zone “che rappresentano la peggiore negligenza immaginabile dell’obbligo di uno Stato di rispettare, proteggere e realizzare il diritto a un ambiente pulito, sano e sostenibile” e le chiediamo, Presidente, di scegliere di proteggerli.
La lettera è stata inviata dalla dottoressa Annamaria Moschetti- Per ACP Puglia e Basilicata.

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Il Senato approva il decreto “Salva Ilva”

Immagine di copertina: Alessandro Marescotti

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