Torino, Extinction Rebellion ‘mura’ l’ingresso dell’assessorato all’Ambiente

Extinction Rebellion Torino ha costruito un muro alto due metri all’ingresso dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte. L’azione è un segno di protesta contro le politiche ambientali  della regione.
“Crisi climatica. Chiuso per inadempienza” si legge sui mattoni. “È appena terminato l’autunno più caldo degli ultimi 270 anni. I dati sulle perdite agricole sono allarmanti.
Non è più ammissibile che un governo regionale non abbia al centro della sua agenda politica un piano strutturato per affrontare questa crisi. Per questo, per oggi, l’ingresso dell’Assessorato all’Ambiente è stato chiuso simbolicamente.
Per la terra, per la vita, per ognuno di noi.” è scritto sul post pubblicato su Facebook.

 “È arrivato il momento che l’assessore Marnati e questo assessorato spieghino ai cittadini come pensano di raggiungere l’unico obiettivo che questo governo si è dato: dimezzare le emissioni sull’intero territorio regionale entro il 2030. Tutto il resto sono solo dichiarazioni vuote, volte a nascondere la propria inadempienza”- ha spiegato una delle attiviste sedute vicino al muro.

Immagine: Extinction Rebellion Torino
Extiction Rebellion Torino
Extinction Rebellion Torino
Extinction Rebellion Torino
Il muro non è stata l’unica azione di protesta , qualche giorno fa, gli attivisti hanno colorato di nero le acque delle fontane del Po e della Dora, a Torino, per denunciare “la cecità della Regione Piemonte nei confronti dei suoi fiumi e del futuro dei suoi cittadini.”

 

Immagine: Extinction Rebellion Torino

 

Immagine : Extinction Rebellion Torino

Cos’è Extinction Rebellion

Extinction Rebellion (XR) è un movimento internazionale, “dal basso”, nonviolento, fondato in Inghilterra in risposta alla devastazione ecologica causata dalle attività umane, basato sui risultati scientifici. Il movimento chiama alla disobbedienza civile nonviolenta per chiedere ai governi di invertire la rotta che ci sta portando verso il disastro climatico e ecologico.

Gli attivisti chiedono ai governi principalmente tre cose: la verità sulla gravità della situazione dichiarando l’emergenza climatica e ecologica e cambiando tutte le leggi e decisioni politiche che non vanno nella direzione di una risoluzione di questa situazione; un’azione immediata  e in tal senso intendono forzare tutti i governi in tutte le nazioni, a raggiungere lo zero netto di emissioni di gas a effetto serra entro il 2025; coinvolgere maggiormente i cittadini attraverso la creazione di assemblee cittadine.

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