L’UE istituisce una missione di assistenza militare a sostegno dell’Ucraina

Il Consiglio Affari esteri dell’Unione Europea ha approvato la missione di assistenza militare a sostegno dell’Ucraina, chiamata EUMAM.
L’obiettivo della missione è contribuire a rafforzare la capacità militare delle forze armate ucraine, al fine di consentire all’Ucraina di difendere la propria integrità territoriale entro i suoi confini.

In particolare l’EUMAM Ucraina fornirà formazione individuale, collettiva e specializzata alle forze armate ucraine, comprese le loro forze di difesa territoriale , e coordinamento e sincronizzazione delle attività degli Stati membri a sostegno dell’erogazione della formazione.

Il programma avrà una durata iniziale di due anni e un costo stimato di 106,7 milioni di euro.

“Oggi intensifichiamo il nostro sostegno all’Ucraina per difendersi dall’aggressione illegale della Russia. La missione di assistenza militare dell’UE addestrerà le forze armate ucraine in modo che possano continuare la loro coraggiosa battaglia. EUMAM non è solo una missione di addestramento, è una chiara prova che l’UE sarà al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario.” ha dichiarato l’Alto rappresentante per gli Affari Esteri Josep Borrell. 

 

BREVE APPROFONDIMENTO

Il Consiglio Affari esteri dell’Ue

Il Consiglio “Affari esteri” è responsabile dell’azione esterna dell’UE, che comprende la politica estera, la difesa e la sicurezza, il commercio, la cooperazione allo sviluppo e gli aiuti umanitari.

Il Consiglio “Affari esteri” è composto dai ministri degli esteri di tutti gli Stati membri dell’UE. A seconda dell’ordine del giorno, riunisce anche:

  • i ministri della difesa (politica di sicurezza e di difesa comune)
  • i ministri dello sviluppo (cooperazione allo sviluppo)
  • i ministri del commercio (politica commerciale comune)

Le sessioni del Consiglio “Affari esteri” sono presiedute dall’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, incarico ricoperto attualmente da Josep Borrell Fontelles. L’alto rappresentante è assistito dal Servizio europeo per l’azione esterna (SEAE).

Quando invece si discute di  questioni di politica commerciale comune, il Consiglio “Affari esteri” è presieduto dal rappresentante dello Stato membro che esercita la presidenza semestrale a rotazione del Consiglio dell’UE.

Il Consiglio “Affari esteri” si riunisce, di norma, almeno una volta al mese.

Le funzioni 

Insieme alla Commissione europea e con l’ausilio dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, il Consiglio ha il compito principale di garantire l’unità, la coerenza e l’efficacia dell’azione esterna dell’UE.

Inoltre definisce e attua la politica estera e di sicurezza dell’UE sulla base degli orientamenti definiti dal Consiglio europeo. In particolare, il Consiglio può avviare azioni UE di gestione delle crisi, sia civili che militari, per realizzare gli obiettivi dell’UE in materia di pace e sicurezza. Può inoltre adottare misure intese ad attuare la politica estera e di sicurezza dell’UE, comprese eventuali sanzioni.

Trattandosi di una competenza esclusiva dell’UE, il Consiglio adotta le misure che attuano la politica commerciale comune dell’UE insieme al Parlamento europeo. Ciò comprende le relazioni commerciali e di investimento, i diritti di proprietà intellettuale e gli investimenti diretti esteri.

In materia di politica commerciale, la Commissione è responsabile della negoziazione e della gestione degli accordi commerciali che comportano modiche tariffarie, disposizioni doganali e commerciali e misure di protezione. Il Consiglio svolge, dal canto suo, un ruolo centrale, in quanto incarica la Commissione di avviare i negoziati e impartisce a quest’ultima le direttive di negoziato.

 

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