Il fallimento della Silicon Valley Bank ha determinato lunedì il crollo delle borse europee. In Italia, Milano è sprofondata a -4%. Torna a salire anche lo spread Btp-Bund, che ha sfiorato i 187 punti, mentre il rendimento dei titoli decennali italiani è sceso sotto il 4,2%.
Il presidente dell’eurogruppo Pascal Donohoe ha annunciato che il fallimento della Silicon Valley Bark sarà uno temi trattati e ha assicurato che “l’esposizione dell’area dell’euro all’americana Svb è molto limitata”.
Il presidente americano Joe Biden è tornato ad assicurare i cittadini: “Grazie alla rapida azione della nostra amministrazione negli ultimi giorni, gli americani possono avere fiducia che il nostro sistema bancario è solido. I vostri depositi sono al sicuro. Nessuna perdita sarà a carico dei contribuenti americani”.
Cosa ha causato il fallimento della Silicon Valley Bank
La Silicon Valley Bank, fondata bel 1983 a Santa Clara in California, nonostante fosse una banca piccola con circa 200 miliardi di dollari di asset finanziari, era considerata comunque importante per il settore tech, perchè la sua principale attività era finanziare le startup.
Il suo dissesto è iniziato quando la Federal Reserve ha aumentato repentinamente i tassi di interesse per contrastare l’inflazione. E’ esattamente quello che sta facendo la Bce nell’area euro. Con l’aumento dei tassi di interesse gli investitori sono meno propensi al rischio, questo ha pesato sulle startup tecnologiche , principali clienti della banca.
La crisi dell’industria tecnologica sommata all’aumento dei tassi di interessi, ha portato alcuni clienti a prelevare denaro per soddisfare le loro esigenze di liquidità. La banca si è trovata da una parte con una riduzione dei depositi e dall’altra con un incremento dei prelievi.
L’8 marzo la banca ha venduto un portafoglio obbligazionario di 21 miliardi di dollari, composto principalmente da Treasury statunitensi. Il basso rendimento ha determinato la perdita di 1,8 miliardi di dollari.
Il giorno dopo, la banca ha annunciato 2,25 miliardi di dollari in azioni ordinarie e azioni, per colmare il suo buco di finanziamento. Ma le contrattazioni hanno terminato con una perdita del 60%.
Queste due azioni hanno ulteriormente incrinato la fiducia degli investitori e ha causato un ulteriore incremento dei prelievi.
Nonostante i tentativi della banca di cercare nuovi finanziamenti, la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) ha annunciato la chiusura della SVB e la mess in amministrazione controllata.
Il Tesoro, la Fdic e la Fed hanno annunciato in una nota congiunta che da lunedì 13 marzo i depositi entro i 250.000 dollari sono accessibili ai clienti.
I timori principali riguardano le migliaia di startup finanziate dalla banca. In particolare è complicato immaginare quanti stipendi siano a rischio sia in modo diretto che indiretto.
Intanto, la Hsbc ha acquisito per una sterlina Silicon Valley Bank Uk, il ramo britannico della Silicon Valley, dopo il fallimento. Lo riporta Cnbc.
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